Inter, Bardi: “Voglio giocare, i nerazzurri lo sanno…”

Francesco Bardi
Francesco Bardi

MERCATO INTER BARDI / MILANO – Francesco Bardi in un intervista  a ‘Tuttosport’ ha parlato del suo futuro lanciando un messaggio all’Inter , qui di seguito vi proponiamo alcuni estratti dell’intervista. 

Qual è il bilancio della sua prima stagione in Serie A?

“Sicuramente, alla luce dei risultati di squadra col Livorno, negativa. Salvarsi era un’impresa, ma potevamo farcela. Personalmente non amo darmi voti, penso che un giovane debba seguire un percorso di crescita nel quale si possono commettere degli errori. Bisogna non abbattersi, perché nel mio ruolo, se si gioca in una squadra che lotta per non retrocedere, si è spesso sollecitati e delle imprecisioni ci possono stare. Io so di aver dato il massimo e ho anche avuto la fortuna di essere convocato da Prandelli nello stage di fine stagione”.

Sperava nel Mondiale? In fondo il terzo portiere è Perin che lei ha scalzato dall’Under 21…

Penso che sia giusto che ci sia andato Mattia, ha fatto un grande campionato. Lui, come me, al primo anno in A al Pescara ha alternato cose buone ad altre meno, ma alla seconda stagione è esploso. Può essere un esempio, bisogna non esaltarsi né deprimersi, ci vuole una grande costanza psicologica. Comunque tornando all’azzurro, in questo momento la mia nazionale è l’Under, la sento casa mia”.

La sua casa è anche l’Inter…

“Per me è un orgoglio far parte di un club del genere. Credo di essere in ottime mani e sono sicuro che la società farà la scelta migliore per il mio percorso come per altri ragazzi come Mbaye, Bianchetti e Crisetig. Il mio obiettivo è giocare e l’Inter lo sa. Ecco perché sono tranquillo”.

Il Chievo è un’opzione?

Non escludo nulla, Italia o estero vanno bene, l’importante è avere l’opportunità di migliorare. Sono convinto che l’Inter, per interesse comune, saprà indirizzarmi verso il club adatto. Ho sentito a volte le parole di Thohir o Ausilio su di me, mi hanno fatto piacere”.

L’obiettivo è conquistare l’Inter nell’estate 2015?

“Quello resta il sogno, ma non mi do scadenze. Sono giovane, ho tanti anni davanti”.

Stefano Vimercati

Gestione cookie