Inter-Trentino Team, finisce 6-1: ok Jonathan-Icardi, Bonazzoli in mostra. E i nuovi…

Walter Mazzarri (inter.it)
Walter Mazzarri (inter.it)

INTER TRENTINO / PINZOLO – Come prevedibile, l’Inter non ha avuto problemi nell’amichevole disputata quest’oggi contro la rappresentativa del Trentino Team, ed ha regolato gli avversari con un netto 6-1. La gara, giocata sotto un caldo sole estivo, deve aver certamente offerto qualche buono spunto a Walter Mazzarri: in primis il debutto di Dodò e Yann M’Vila, ma anche i due gol del giovanissimo Federico Bonazzoli e l’ottima intesa tra Jonathan e Mauro Icardi, autore a sua volta di una doppietta.

I nerazzurri, positivi sin dalle prime battute, hanno concretizzato il vantaggio dopo soli 8′, quando Jonathan è andato a segno dopo un buono scambio con Icardi. Quest’ultimo ha insaccato al 23′ la palla del 2-0, subito dopo essersi visto respingere un calcio di rigore dal portiere avversario, Fracalossi, e si è ripetuto pochi minuti dopo approfittando di un assist di Marco Andreolli sugli sviluppi di un corner. Dopo due occasioni sciupate, poi, anche Bonazzoli ha partecipato al banchetto: al 42′, concludendo a rete su assit di D’Ambrosio, e poi in avvio di ripresa, con una potente conclusione dal centro dell’area avversaria.
Forti di un vantaggio piuttosto netto, i nerazzurri hanno cercato di abbassare i ritmi e gestire il pallone. Ne è risultato un finale di gara piuttosto tranquillo, scombinato soltanto dalla rete della bandiera firmata da Mariotti all’87’. Decisivo, a tal proposito, un errore grossolano da parte del nuovo portiere nerazzurro Berni. Poco dopo, infine, Juan Jesus si è concesso una scorribanda nell’area avversaria, concludendo a rete con un rasoterra che ha fissato il risultato definitivo sul 6-1. Chiosa finale sui nuovi innesti: positiva la prestazione di Dodò, condita da buoni spunti e dalla volontà di farsi trovare dai compagni, e buona anche quella di M’Vila, forse leggermente in sovrappeso – cosa comunque normale dopo il lungo stop – ma autore di una gara intelligente e tranquilla, anche per via dei ritmi molto bassi adottati dalle due squadre nel corso dell’ultima mezz’ora. Da rivedere invece Berni che, come detto, si è reso protagonista in negativo nell’unico episodio in cui è stato chiamato in causa dagli avversari.

A.C.

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