INTER RANOCCHIA / PINZOLO – “Vorrei essere un capitano vittorioso, perché di non vincere mi sarei anche rotto…”. Andrea Ranocchia non usa mezzi termini nell’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. Il difensore, dopo il quasi passaggio al Galatasaray nel gennaio scorso e il paventato, poi, trasferimento alla Juventus, è vicino al rinnovo di contratto fino al 2019: “La firma è questione di ore, per me che sono interista è un orgoglio immenso. E la promessa della fascia da capitano ha infinitamente influito sul prolungamento – sottolinea il classe ’88 -, naturalmente assieme al progetto che mi è stato prospettato. Ora sono più convinto, più coinvolto. L’Inter mi ha dato pulsazioni forti”.
Ranocchia raccoglierà la pesante eredità di Zanetti: “Sempre il primo ad arrivare, sempre a metterci la faccia quando le cose andavano male. Di lui e degli eroi del Triplete mi rimase in mente una cosa, appena arrivai: l’umiltà, dote da non perdere mai. Da capitano dirò sempre ‘diamo tutto’ senza soste e furbizie. E se ci sarà qualcuno che non dà, il gruppo deve farglielo capire. Dovremo essere un gruppo forte come la Germania“. Più o meno le stesse parole usate da Thohir, “che ha cambiato molto, dentro e fuori: il suo disegno mi ha esaltato perché c’è la voglia di emergere per durare. Prendete il Bayern Monaco: negli anni ha ritoccato, modellato, inserito e praticamente è da tempo che resta la più forte in assoluto. Oltre a questo, espansione del marchio, coinvolgimento sempre maggiore delle componenti esterne e interne”.
Tornando al campo, in difesa è approdato un certo Vidic… “figura importante, giocatore che porta esperienze e vittorie”. Pensare che nel gennario scorso Ranocchia fu a un passo dal Galatasaray: “Sono stato a un minuto dai turchi. La mia vita sarebbe cambiata totalmente. Ma fortunatamente sono rimasto“. Tre buoni motivi per credere nell’Inter di Mazzarri seconda versione: “Ambiente molto positivo e ragazzi che non hanno vinto nulla di importante o quasi, Vidic a parte. Quindi, fame. Lo ripeto: sinceramente mi sono stancato di non vincere. Voglio cominciare”, chiosa Ranocchia.
R.A.