CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Icardi l’incedibile, Icardi il futuro dell’Inter. Al Monaco queste affermazioni non spaventano. Tanto è vero che il loro pressing sull’attaccante argentino prosegua senza sosta. Falcao è in ripresa dopo il grave infortunio ma potrebbe anche partire verso altri lidi, per esempio Manchester (sponda City). Per questo cercano un centravanti, meglio ancora se giovane e talentuoso, magari anche rivendibile sulla stregua di James Rodriguez, preso a 45 milioni dal Porto e poi rivenduto a 80 al Real Madrid solo dodici mesi dopo. In fondo nel mercato di oggi, palesemente gonfiato da cifre alquanto maestose e bizzarre, basta una mezza stagione (o un buon Mondiale) affinché il prezzo del cartellino di un giocatore possa schizzare alle stelle. Tornando a Mauro Icardi: i nerazzurri non vogliono venderlo (però da tempo ‘sondano’ il mercato per capire se possono esserci potenziali acquirenti, non solo per il classe ’93), ma è chiaro che se dovesse arrivare una proposta superiore ai 30 milioni – da 35 in su per ‘La Gazzetta dello Sport’ – Erick Thohir (che sta modellando una società interessante, in attesa della squadra…) non potrà girarsi dall’altra parte. Perché il calcio è sì una grande arma mediatica – oggi tutti conoscono vita morte e miracoli dell’imprenditore indonesiano, prima (ai più) un perfetto sconosciuto – ma è soprattutto un business per chi è capace e, aggiungiamo, un ‘tifoso‘ per interessi. I propri, naturalmente.
Raffaele Amato