INTER VIDIC / WASHINGTON (Stati Uniti) – “Inutile guardare al passato. Ho deciso in un giorno e sono certo di aver fatto la scelta giusta”. Così Vidic a poche ore dalla sfida amichevole contro l’ex Manchester United. Il difensore serbo si è legato al nerazzurro anche grazie ai buoni consigli di Stankovic: “Il suo parere ha pesato molto. Deki è stato all’Inter quanto io a Manchester e aveva solo ricordi belli. Ora che sono qui posso dire che aveva ragione”.
Da Ferguson a Mazzarri, personalità e curriculum completamente differenti, “ma a 32 anni nulla più ti sorprende – spiega a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Ogni allenatore ha le proprie idee ed è una fortuna per un giocatore. Ferguson ha lasciato un grande vuoto, un coach pesa sui risultati della squadra: comunque Mazzarri è un tecnico molto determinato”.
Dalla difesa a quattro a quella a tre, Vidic predica calma: “Bisogna adattarsi e serve un po’ di tempo. Sabato con il Real abbiamo fatto abbastanza bene. Oltre al gol, loro non hanno avuto grandi occasioni”. Ora i ‘red devils’, dove gioca l’obiettivo ‘chicharito’: “Hernandez ha fatto grandi cose e gol decisivi. E’ molto forte, una classica prima punta con il fiuto per la rete. Ma Ausilio sa fin troppo bene cosa fare sul mercato“.
Il messicano piace a Thohir, “di cui mi piacciono molto l’energia e il fatto che voglia dare gradualmente basi solide al progetto. Siamo in una fase di transizione, gli obiettivi della prossima stagione saranno giocare meglio dell’anno scorso e andare in Champions”. Ma Vidic è ancora un campione? “Questo lo dirà soltanto il campo – risponde Vidic -. Cerco di prepararmi al meglio, poi giudicherete”.
R.A.