INTER PRESENTAZIONE OSVALDO / APPIANO GENTILE – Dopo la foto di rito con il direttore tecnico Piero Ausilio, Pablo Daniel Osvaldo è stato presentato quale nuovo attaccante dell’Inter nella sala stampa di Appiano Gentile. Ecco le dichiarazioni dell’argentino: “Sono molto contento di essere qui, per me è un onore indossare questa maglia e non vedo l’ora di cominciare. L’Inter ha fame? Anche Osvaldo ha fame. Per me la stagione appena trascorsa è stata molto particolare e voglio fare il possibile per tornare ai miei livelli ed essere d’aiuto a questa squadra. Dubbi quando ha chiamato l’Inter? Nessuno ha dubbi quando chiama l’Inter. La Juventus non mi ha riscattato ma non mi interessa, sono rimasto tranquillo. Con loro ho vinto il campionato, ora sono all’Inter e voglio fare bene qui per essere riconfermato l’anno prossimo, è la mia priorità. Non so se siamo da Scudetto, questo lo dirà il campo ed è inutile parlarne adesso. Essere qui è un orgoglio enorme, soprattutto perché arrivo dopo Diego Milito che qui ha vinto tutto ed è un grande esempio per tutti noi. Icardi? Un giocatore fantastico, non ho mai giocato con lui ma credo che ci adatteremo. Anche Medel sarà un grande acquisto, è un giocatore che porterà qualità e tanta prestanza fisica, me lo ricordo da quando giocava nel Boca Juniors. Squadra da battere? Io personalmente non nutro una rivalità verso nessuno, sarò soddisfatto se la squadra raggiungerà i propri obiettivi. Non ho nessun messaggio da mandare ai miei ex compagni, non penso agli altri: il mio compito è concentrarmi su quello che devo fare qui”.
“Numero di maglia? Non l’ho ancora scelto, adesso vedrò quali sono quelli disponibili. Dovrò anche parlare con Mazzarri, per ora non l’ho ancora visto ma posso dire che è un piacere lavorare con lui perché mi ha sempre voluto con sé, è stato importante per la mia scelta. La scorsa stagione non è stata facile, non mi sono adattato al calcio inglese e poi alla Juve non ho trovato la continuità per via della presenza di Tevez e Llorente che erano già collaudati. Ora non è il momento di guardare il passato, comunque: sono qui per fare bene. Riscatto a 7 milioni? Non trovo che il deprezzamento sia una cosa negativa, anzi, se faccio il mio dovere l’Inter mi riscatterà più facilmente. Non credo di essere una testa calda. Ho un carattere particolare, devo ammetterlo, ma molte volte voi giornalisti esagerate. Quando le persone mi conoscono generalmente cambiano idea su di me”.