Tavecchio-Figc: ecco perché l’Inter resta in silenzio

Carlo Tavecchio
Carlo Tavecchio

TAVECCHIO FIGC INTER THOHIR / MILANO – Da un lato i pro Tavecchio con Lazio e Milan in testa. Dall’altro i contro capitanati da Roma e Juventus. Lunedì 11 agosto l’assemblea per eleggere il nuovo presidente Figc si annuncia più rovente che mai. Ma l’Inter da che parte sta? Molti sono rimasti sorpresi dall’assoluto silenzio del club nerazzurro sulla questione. Stando alla ‘Gazzetta dello Sport’, dai nove ‘dissidenti’ sarebbe partita una telefonata ad Erick Thohir per convincerlo a dire no a Tavecchio (ed Albertini), a cui il tycoon indonesiano avrebbe risposto di non sapere nemmeno che ci sarebbe stata l’elezione. Il fatto è che il numero uno dell’Inter ha delegato la politica sportiva a Marco Fassone e Angelomario Moratti, fresco consigliere di Lega, e non vuole occuparsi in prima persone di questi aspetti. La verità sul silenzio nerazzurro è un’altra: l’advisor dell’Inter è Infront, ovvero lo stesso lo stesso della Lega, quindi non ci si può esporre troppo. Ma il voto è segreto e se il club di Corso Vittorio Emanuele si schiererà con i ‘no-tav‘ non verrà reso noto.

M.R.

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