PAOK-Inter 0-0: Mazzarri brinda per ferragosto, meno per quanto visto in campo

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri

PAOK-INTER CRONACA / SALONICCO (Grecia) – Allo stadio ‘Toumpas’ di Salonicco, l’Inter pareggia con il PAOK al termine di una partita scialba, del tutto simile a quella disputata contro l’Eintracht Francoforte dal punto di vista della prestazione. Unica nota lieta, la ritrovata solidità difensiva che ha permesso quantomeno ai nerazzurri di non subire gol. Non benissimo la squadra in fase offensiva, nonostante il 3-5-2 che nel secondo tempo ha permesso a Mazzarri di schierare la coppia inedita IcardiOsvaldo.

LA CRONACA – Meglio i nerazzurri in avvio, anche se gli uomini di Mazzarri non riescono a tradurre la propria superiorità in occasioni da gol concrete e l’unica conclusione è quella – piuttosto velleitaria – di Hernanes al 19′. Nel giro di una ventina di minuti la musica cambia e il PAOK diventa sempre più aggressivo, spingendo alle corde la squadra nerazzurra e scodellando in area palloni insidiosi anche se innocui. L’Inter fa fatica ad uscire dalla propria metà campo e palesa ancora dei limiti per quanto riguarda la condizione atletica – la “cura Pondrelli” darà i suoi frutti soltanto nelle prossime settimane – e pecca della stessa mancanza di lucidità già vista contro l’Eintracht Francoforte: Icardi si sbatte tra i difensori avversari mentre il resto della squadra subisce la pressione avversaria. Nella prima mezzora, a dispetto delle promesse firmate dai nerazzurri, non si vede neppure un tiro in porta e l’unica occasione pericolosa arriva al 31′ con la conclusione del greco Salpingidis, sventata da Handanovic. La risposta nerazzurra potrebbe arrivare al 43′, ma Icardi non riesce ad agganciare il passaggio filtrante destinatogli da Jonathan. Di lì a poco arriverà il duplice fischio dell’arbitro Tsironis: 0-0 tra le due squadre, certamente non aiutate da un clima a dir poco torrido (al punto che, al 28′, ai giocatori era stato concesso un break utile per dissetarsi e recuperare le energie).

In avvio di secondo tempo viene ammonito M’Vila, responsabile di un duro intervento su Salpingidis dopo che l’arbitro non aveva fischiato un fallo netto ai danni dello stesso nerazzurro. Al 55′ arriva il momento di Osvaldo, che prende il posto di D’Ambrosio: l’italo-argentino si posiziona accanto ad Icardi e la squadra nerazzurra passa al 3-5-2. Immediatamente gli uomini di Mazzarri prendono il comando delle operazioni, andando vicini al gol con Nagatomo appena qualche minuto dopo, e facendo sentire il proprio maggior peso a centrocampo. Di lì a poco verrà ammonito anche Ranocchia per aver atterrato Katsikas. All’80’ spazio a Guarin ed Obi, che rilevano Hernanes e Nagatomo, così come poco dopo Silvestre sostituirà Juan Jesus. I minuti scivolano via senza che le due squadre provino a farsi del male, e l’unica potenziale occasione per l’Inter si spegne quando Icardi sbaglia lo stop sull’assist di Guarin. Appena qualche minuto dopo, Tsironis emette il triplice fischio: è 0-0. Sacrosanto il risultato ad occhiali, e probabilmente il ferragosto imminente sarà uno dei pochi motivi che Mazzarri avrà per brindare.

Alessandro Caltabiano

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