INTER LAVEZZI / MILANO – Ezequiel Lavezzi muore dalla voglia di abbassarsi lo stipendio per approdare all’Inter, squadra che non giocherà la Champions League né lotterà per lo scudetto, a differenza del suo Paris Saint Germain competitivo su tutti i fronti. Questa è la storia che ci offrono, cambiando il nome del giocatore in questione, i giornali italiani, che giocano sulla creduloneria (ancora abbastanza diffusa) dei tifosi di calcio e fantamercato. Tornando seri sulla questione Lavezzi, comunque una pedina importante della squadra di Blanc: il suo agente ha chiesto invanamente al Psg il rinnovo fino al 2018 con annesso aumento dell’attuale stipendio da 5 milioni netti. Registrato il rifiuto, è cominciata a circolare la voce di una ‘voglia d’Italia’ dell’ex incantatore di Napoli. Non più ‘voglia di Premier League’, visto che l’Arsenal, qualche mese fa interessata all’argentino (che la considerava meta ideale sotto l’aspetto economico-sportivo), si era già portata a casa Alexis Sanchez. Parentesi: a noi sembra ‘voglia di gudagnare di più’, peraltro non criticabile dato che parliamo di un professionista… Tutto questo girare intorno per dire due cose: Lavezzi all’Inter è impossibile per la modalità snocciolata dalla stampa nostrana (prestito più riscatto oppure offerta da 15 milioni), possibile solo se al Psg venissero offerti almeno 25 milioni – difficile senza le cessioni delle riserve Guarin e Alvarez – e al 29enne un contratto, per durata e stipendio (ribadiamo, perché dovrebbe abbassarselo?) superiori a quello in vigore.
Raffaele Amato