INTER HERNANES / MILANO – Ai microfoni di ‘InterChannel’, Anderson Hernanes ha parlato del suo ambientamento all’Inter e della partita di ritorno contro lo Stjarnan: “Abbiamo fatto bene in Islanda, ora pensiamo a chiudere il discorso e poi ci concentreremo sul Torino. Per la prima di campionato abbiamo tante aspettative, c’è un po’ di ansia ma allo stesso tempo anche tanta voglia di fare bene e conquistare qualcosa di importante. C’è un ambiente molto positivo, remiamo tutti dalla stessa parte e vogliamo vincere per onorare la storia di questo grande club. Ambientamento? In questi mesi ho conosciuto meglio la società e tutti quelli che lavorano qui, i tifosi, la città. Mi sono sempre trovato bene ma adesso è come se fossi a casa, sono pienamente calato nella parte, conosco l’ambiente e la storia della società. Rispetto agli anni passati, in questa stagione non avremo con noi tanti giocatori importanti, ma comunque possiamo fare bene perché la Serie A è un torneo molto combattuto. Qui nulla è scontato, neanche quando giochi in casa contro l’ultima in classifica, ed è proprio questa la cosa che mi piace di più”.”I miei obiettivi sono sempre stati fondamentali per me. Al San Paolo arrivavo dalla Primavera, ma nonostante fossi uno delle nuove leve sapevo già bene cosa volevo. Qui ho un’esperienza diversa perché gioco da tanto, ma non mi sono perso: ho sempre tanta passione, ed averla è importante tanto quanto avere la fiducia dei compagni e dell’allenatore. Mettendo la passione, fai il tuo lavoro nel modo giusto. Io rispetto agli altri brasiliani mi sento più atipico, quasi “europeo”, ho sempre voluto fare le cose giuste: cerco di essere sempre pronto e concentrato, studio le strategie delle squadre avversarie, vivo e penso così. Il mio ruolo? La mia arma migliore è il tiro da fuori, ora stiamo lavorando sugli inserimenti in area perché tenendo gli esterni alti serve qualcuno che lavori così. In allenamento sto provando a inserirmi di più in area, e col tempo la cosa diventerà automatica anche in partita. Stare nel vivo del gioco mi piace molto. In altre squadre invece giocavo come mediano e non potevo fare troppi inserimenti in area, ma la cosa non mi piaceva molto anche se naturalmente resto a disposizione dell’allenatore. Contro lo Stjarnan sono riuscito a tirare in porta per 5 volte, credo sia la posizione in cui posso rendere di più. Spero di disputare una grande stagione, e naturalmente mi auguro che questo valga anche per la squadra. Forza Inter”.
Alessandro Caltabiano
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