INTER-STJARNAN PAGELLE / SAN SIRO – Fila tutto liscio per l’Inter, nella prima stagionale a ‘San Siro’. Sotto gli occhi del pubblico amico, gli uomini di Mazzarri hanno travolto lo Stjarnan per 6-0 in quella che resterà impressa come la serata di Kovacic e Osvaldo, entrambi in rete per la prima volta con la maglia nerazzurra. Particolarmente in evidenza il croato, con una incredibile tripletta, ma anche Icardi, autore dei due gol che hanno chiuso la gara.
INTER
Carrizo 6 Spettatore non pagante, come ampiamente prevedibile, può godersi dal vivo lo spettacolo inscenato da Kovacic, Osvaldo e Icardi dall’altra parte del campo. Ringraziando di non essere al posto del suo pari ruolo, il malcapitato Jonsson…
Andreolli 6 Buona chiusura su Finsen in avvio, intervento decisivo per impedire all’islandese di presentarsi da solo di fronte a Carrizo.
Ranocchia 6 Nonostante il test decisamente poco probante, il nuovo capitano ci mette grande impegno allontanando i (pochi) palloni insidiosi che transitano nell’area nerazzurra.
Juan Jesus 6 Serata poco impegnativa per lui, come per tutti i suoi compagni di reparto. Buona anche la condizione fisica mostrata dal brasiliano, motorino inesauribile fino al fischio finale.
D’Ambrosio 6,5 Rispetto all’andata non trova il gol, ma è protagonista di una prestazione comunque positiva.
Hernanes 7 Segnali molto confortanti: la ritrovata condizione fisica e la grande intesa con Osvaldo e Kovacic sono il piatto forte servito dal brasiliano all’esigente platea di ‘San Siro’. Il gol non arriva, ma c’è ancora tutto il tempo.
> dal 67′ Jonathan 6,5 Entra a risultato ampiamente acquisito, ma si concede un bell’assist per il 6-0 firmato Icardi.
M’Vila 7 Ostacolo insormontabile per gli islandesi, recupera una miriade di palloni in mezzo al campo. L’impostazione non è decisamente il suo punto forte, ma il francese compensa ampiamente con la grande generosità che lo porta a lottare in ogni zona del campo cercando persino la conclusione verso la porta.
Obi 6 Dopo una prima frazione senza infamia e senza lode, il nigeriano viene sostituito per crampi in avvio di ripresa.
> dal 58′ Kuzmanovic 6 Prestazione sufficiente quella del serbo. Contro i modesti avversari dello Stjarnan può essere sembrato un grandissimo giocatore, ma i limiti restano anche se l’impegno non manca. Si guadagna l’applauso della platea con un grande recupero sulla fascia, poi regala un preciso assist a Icardi che non riesce ad andare in gol.
Nagatomo 6,5 Ordinaria amministrazione per il giapponese, che disputa un primo tempo sufficiente e nel secondo incamera due assist in pochi minuti. Mezzo punto in meno per l’ammonizione ingenua e gratuita rimediata all’89’.
Kovacic 9 Particolarmente ispirato fin dalle prime battute, dispensa giocate di pregevole fattura prima di trafiggere Jonsson per l’1-0 nerazzurro. È il suo primo gol in nerazzurro, ma il croato non è sazio e dopo una manciata di minuti si invola verso la porta scavalcando ancora il portiere islandese con un pallonetto sontuoso. Non è finita, però: in avvio di ripresa arriva anche la tripletta, con un diagonale dal limite dell’area. Può essere il momento spartiacque della sua carriera, la serata della consacrazione, il punto di partenza di una storia meravigliosa.
> dal 53′ Icardi 7 Si unisce alla festival del gol con un contributo di prim’ordine, battendo Jonsson con un tiro a girare dopo essersi liberato alla grande dell’ultimo marcatore. Nel finale raccoglie un buon assist per il 6-0 finale, beffando ancora una volta l’estremo difensore islandese, anche se lo spirito combattivo degli avversari era già venuto a mancare da tempo.
Osvaldo 7 Come all’andata colpisce una traversa, questa volta di testa. Kovacic gli ruba la scena con la sua doppietta – a cui lui peraltro contribuisce con uno splendido assist di tacco – ma lui può consolarsi in avvio di secondo tempo, con il gol del 3-0. Se il suo intento era quello di mettere in difficoltà Mazzarri circa la scelta per l’attaccante titolare, la missione è compiuta.
Mazzarri 6,5 Manda in campo le seconde linee, ma al contempo predica attenzione. Il messaggio è chiaro: il tecnico si aspetta che tutti si dimostrino affidabili, senza cali di concentrazione. Non resterà deluso, vista l’imbarcata rifilata ai simpatici islandesi e le buone trame messe in mostra dai nerazzurri, capaci di liquidare la pratica in meno di mezzora.
STJARNAN
Jonsson 5 La traversa lo salva in avvio, ma non può aiutarlo quando i mattatori nerazzurri giungono dalle sue parti.
Vemmelund 5,5 Qualche scorribanda in avanti per lui, ma anche tante sbavature in difesa.
Rauschenberg 5 Dopo pochi minuti si immola su Osvaldo salvando il risultato. Sacrificio inutile, visto il passivo finale.
Laxdal 4,5 Sfortunato sull’1-0, quando con un rimpallo regala il pallone a Kovacic.
Arnason 5 Con coca-cola e patatine si gode la serata di grazia di Kovacic, Icardi e compagnia cantante.
Punyed 5 Poca qualità, e si vede. I nerazzurri passano ovunque senza che riesca mai a prenderli.
Johansson 5 Con un Kovacic così, saranno stati i 53′ più lunghi della sua vita.
> dal 64′ Runarsson sv Entra a sconfitta già ampiamente maturata e si arrende allo strapotere nerazzurro.
Bjorgvinsson 4,5 Male, malissimo. E finalmente si torna in Islanda.
Toft 5 Positivo nel match di Reykjavik, questa volta non riesce a brillare.
Finsen 5 Uno dei migliori all’andata, si scioglie come neve al sole lontano dal proprio pubblico.
> dal 64′ Aegisson sv Come tutti i suoi compagni di reparto non riesce mai ad arrivare alla conclusione.
Gunnarsson 4,5 Completamente non pervenuto e non solo per demeriti propri.
> dal 59′ Johannsson sv Entra a risultato ampiamente compromesso e si adegua all’andazzo generale.
Sigmundsson 5 Alla vigilia aveva provato a stimolare i suoi giocatori annunciando di voler vincere a San Siro. Intento apprezzabile, ma completamente vano. Come già detto all’andata, comunque, resta difficile valutare un allenatore che a disposizione ha un manipolo di semidilettanti… specialmente se la squadra avversaria è un club in salute, come l’Inter attuale.
Arbitro Lechner e assistenti 6 Giusta l’ammonizione a Rauschenberg, che aveva trattenuto Osvaldo in prossimità dell’area degli islandesi. Sul 6-0 manca anche un rigore per i nerazzurri a causa di un tocco di mano di Laxdal, ma l’austriaco decide di glissare per non appesantire il passivo a danno della squadra ospite. Scelta condivisibile.
Alessandro Caltabiano
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