Inter, il piano finanziario e il progetto di Thohir

Erick Thohir
Erick Thohir

INTER THOHIR PROGETTO / MILANO – La campagna acquisti dell’estate si è conclusa e vedendo quello che hanno speso alcune delle squadre più blasonate vedere gli acquisti low cost delle nostre società calcistiche ha messo tristezza a molti tifosi italiani e in special modo a quelli delle compagini più blasonate. Il settimanale ‘Panorama’ ha voluto scegliere come esempio una di queste: l’Inter. La scelta è dovuta anche al fatto che da circa un anno la società nerazzurra, dopo 19 anni, non è più di proprietà di Massimo Moratti. Il nuovo proprietario arriva dall’Indonesia. Il nuovo corso di Erick Thohir si basa principalmente su un solido piano finanziario, dove la sostenibilità dei costi deve essere la priorità. In effetti i tifosi della Beneamata, in questo primo anno si aspettavano, il colpo a sorpresa, come era accaduto con Pellegrini, quando si presentò con l’acquisto di Rummenigge, o con Moratti e l’acquisto di Ronaldo. Sicuramente il tycon sperava di regalare Lavezzi ai suoi nuovi tifosi ma la mancata cessione di Guarin e gli impegni per gli acquisti di alcuni calciatori come Dodò e M’Vila, spesa prevista circa 15 milioni in primis e il fatto che si sta già preventivando una spesa per il mercato di Gennaio, hanno impedito che l’operazione potesse avere una conclusione positiva. Probabilmente al team di Mr. Mazzarri un’altra punta di ruolo avrebbe fatto sicuramente comodo, ma forse non tutti i mali vengono per nuocere. L’ottimo comportamento sia di Bonazzoli che di Puscas, le giovani promesse del reparto offensivo della Primavera dell’inter, possono tranquillamente fare tirare il fiato ai compagni di reparto, soprattutto nelle trasferte di EL e magari per spezzoni di partite in campionato. Comunque da quando è arrivato Thohir le spese per il club sono scese vertiginosamente e sono stati presi giocatori come Vidic che ha un’immagine monetizzabile, ci si è liberati di giocatori del passato che sono stati degli eroi per tutti i tifosi ma che, come cantava Ligabue: “Quando hai dato troppo devi andare a fare posto”, è vero loro ci hanno regalato tanto, ma contemporaneamente costavano altrettanto e quindi grazie anche a questo il monte ingaggi è sceso sotto i 100 milioni, cosa che gli anni passati era praticamente impossibile raggiungere. Ma vediamo nel dettaglio la situazione: nel 2012/2013 l’esercizio si chiuse con un passivo di 79,8 milioni, il 2013/2014 dovrebbe chiudersi con un passivo sicuramente più basso ma la mancata partecipazione alla champion’s e quindi automaticamente ai suoi ricavi impedirà di avere un pareggio di bilancio. Ma alla fine della fiera quanto ha messo Thohir, di suo, nelle casse della società nerazzurra, perché è questa la cosa che più vorrebbero sapere i tifosi ed ecco quello che il settimanale evidenzia: Thohir e soci hanno investito 75 milioni nell’aumento di capitale del novembre scorso più altri 30 a maggio. Poi hanno messo mano a un piano di riassetto che ha consentito al club di chiudere la posizione debitoria nei confronti delle banche (liberando così Moratti), facendosi finanziare da Unicredit. Sono i 200 milioni di euro che garantiranno all’Inter di stare sul mercato per i prossimi 5 anni e che Thohir ripagherà con i ricavi della società Inter Media and Communication, la parte virtuosa del club il cui fatturato è solido e in crescita certa, essendo già sicuri alcuni aumenti di ricavi da sponsor e partnership. Sicuramente però tutto questo avrà una ripercussione sul mercato, visto che difficilmente potremo vedere spese folli per il campione di turno, come accadeva negli anni 80, quando pure l’udinese poteva permettersi di avere Zico, così come negli anni successivi dove i migliori campioni sono sempre arrivati in Italia e in Europa la facevamo spesso da padroni. Contemporaneamente però si inizierà a spendere con intelligenza prendendo giocatori validi e funzionali all’allenatore e l’esempio dell’Atletico Madrid deve essere un punto di riferimento importante: hanno speso un decimo, per difetto, rispetto a Barcellona Real Madrid e altre squadre europee e hanno vinto il campionato e al 92′ stavano per vincere anche la champion’s. E’ innegabile che, in questo momento saranno soprattutto le partnership e gli sponsor e fare il fatturato delle squadre, senza fare nomi un noto sponsor ha appena stipulato un contratto da 94 milioni annui per 10 anni con un importante club d’oltre manica, cifre che, per ora, l‘Inter non potrà mai raggiungere. Ma una cosa è comunque certa, l‘Inter con questa politica, dovrebbe mantenere una buona posizione in classifica nel campionato italiano e riuscire comunque a lottare sempre per un posto nelle coppe e soprattutto ad essere competitiva.

L. De Stefani

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