INTER-SASSUOLO DIRETTA CONFERENZA MAZZARRI / MILANO – Chiusa la parentesi per le Nazionali, è di nuovo tempo di Serie A. La seconda giornata di campionato mette di fronte Inter e Sassuolo, entrambe reduci da un pareggio alla prima uscita. Dopo il mezzo passo falso contro il Torino, Walter Mazzarri non può fallire all’esordio di fronte ai propri tifosi, ma attenzione a non sottovalutare i neroverdi. Interlive.it vi propone la conferenza stampa del tecnico nerazzurro in tempo reale:
“Dopo la chiusura del mercato abbiamo fatto un patto con la squadra. Ho visto che si sta creando un gruppo solido, che quando va in campo dà tutto. Non posso dire quello che ho detto ai giocatori, ma fa piacere che siano convinti. Guarin? Gli ho detto che adesso si è azzerato tutto: l’ho visto carichissimo, ora inizia la sua vera storia con questa maglia. Abbiamo visto anche ai Mondiali che chi aggredisce soffre meno: dobbiamo riuscire a coniugarla con la qualità e la continuità. Chiunque va in campo può fare bene. I tifosi dell’Inter sono attaccati in maniera viscerela alla squadra, spero che continuino sempre a sostenerci così. Lo scorso anno abbiamo seminato tanto ma raccolto poco: purtroppo in Italia spesso le partite sono brutte finché non vengono sbloccate perché soprattutto qui a San Siro gli avversari vengono a difendersi. Serve una giocata che sblocchi la partita. Zaza? E’ un bel giocatore, uno di quei ragazzi che se gli si dà fiducia possono esplodere. Medel? E’ arrivao un po’ acciaccato dalla Nazionale e ha fatto pochissimi allenamenti, anche M’Vila non è al meglio. Oggi farò le ultime valutazioni. Palacio non è ancora al top, ma si allena sempre a mille e sarà convocato: vedrò se schierarlo titolare o farlo entrare dopo. Stesso discorso per Osvaldo. Jonathan invece non ce l’ha fatta, anche se non è grave. Che accoglienza mi aspetto nei miei confronti? Firmerei per lo stesso risultato dell’ultima volta (4-1 sulla Lazio, ndr). Ma non c’è nessuno strascico, abbiamo già giocato al Meazza in Europa League e non ci sono stati problemi. Poi, per me, viene sempre prima la squadra ed io sono il primo tifoso di questa squadra. Rispetto al Torino vorrei vedere ritmi più alti e rapidità nelle verticalizzazioni. Siamo arrivati bene fino alla trequarti ma abbiamo concluso poco: soprattutto spero di fare gol. Guarin titolare? Devo concentrarmi sulla condizione fisica e mentale dei giocatori: davanti in questa partita ho bisogno di giocatori diversi. Lui si è allenato meno e non è al top, sarà in panchina pronto a entrare. E’ un nuovo acquisto. La rosa è formata da 23 titolari, un numero perfetto: ho detto ai giocatori che tutti avranno la loro chance giocando ogni tre giorni. Bonaventura? Del mercato parla la società, domani abbiamo una partita col Sassuolo, del resto non mi importa niente. Due punte più Hernanes e Kovacic? Qualche genio dice che io sono difensivista, invece penso che siamo tra quelle che schierano più giocatori offensivi. Poi l’allenatore deve essere bravo a far fare ai giocatori le due fasi, perché nel calcio non si può solo attaccare. Sarebbe la chiusura del cerchio e la gente sarebbe contenta dello spettacolo. Da chi mi aspetto il salto di qualità? Sono restio a parlare dei singoli, credo che tutti possano migliorare, anche se uno ha 33-34 anni, poi è normale che i giovani hanno più margini, come Juan Jesus, Kovacic e Icardi”.
Maurizio Russo