INTER-CAGLIARI 1-4 / MILANO – Tracollo dell’Inter al ‘Meazza’: stravince il Cagliari per 4-1. Dopo l’espulsione di Nagatomo, al 26′ per doppio giallo, i nerazzurri sprofondano, e sull’1-1 (Sau poi Osvaldo) incassano tre gol di Ekdal nel giro di venti minuti. Prima e brutta sconfitta stagionale per la squadra di Mazzarri, che qualche segnale negativo l’aveva già dato mercoledì, prima gioia in campionato per l’undici di Zeman, che a Milano, evidentemente, sa come vincere.
DIFESE DA BRIVIDI – Il pressing alto della squadra sarda impedisce all’Inter di uscire con palla bassa costringendo Vidic o Juan Jesus al lancio lungo e prevedibile per gli attaccanti. E proprio da un errore in costruzione, a centrocampo, parte l’azione del vantaggio dei rossoblu: Crisetig raccoglie e serve in profondità, sorpresa e scoperta la difesa interista, Nagatomo spizza indietro per Sau che con freddezza batte Handanovic: 1-0 Cagliari al 10′. Ma i rossoblu si addormentano sette minuti più tardi permettendo a Osvaldo di realizzare l’1-1: Palacio subisce fallo al limite ma è furbo a battere subito la punizione servendo il liberissimo Osvaldo, che dribbla Cragno e infila il pari.
ESPULSO NAGATOMO E CROLLO INTER – La partita diventa un incubo per l’Inter dal 26′, quando Nagatomo si fa cacciare subendo due ammonizioni nel giro di tre minuti: sul secondo, però – fatto, ingenuamente, nella metà campo avversaria, Banti avrebbe potuto “sorvolare”. Mazzarri è obbligato al cambio di modulo, il 4-3-2, ma l’Inter perde ritmo, testa e compattezza subendo tre gol di Ekdal in meno di venti minuti: sull’1-2 lo svedese buca la porta raccogliendo con opportunismo la respinta di Handanovic sul diagonale di Dessena; l’1-3 è per tre quarti di Ibarbo, che in velocità ne supera due prima di servigli un rigore in movimento facile da battere a rete; l’1-4 nasce sempre da una mischia. E prima del poker Cossu sbaglia anche un rigore. I nerazzurri pagano a caro prezzo l’inferiorità numerica, però il Cagliari fin da principio era apparso travolgente in fase di transizione positiva, con un centrocampo frizzante e agonisticamente superiore a quello dei padroni di casa, sovrastati e lasciatisi infilare in zona cieca.
SCONFITTA PESANTE – Nella ripresa Guarin scalza Medel ed Hernanes passa in cabina di regia: la difesa è a tre in fase di possesso, D’Ambrosio gioca quasi da terzo attaccante, la beneamata aumenta il ritmo e migliora il gioco posizionale ma rischia di subire il quinto in contropiede, la grazia Cossu e Farias. Dopo un ottimo avvio di stagione l’Inter incassa il primo pesante k.o. contro una squadra che, prima di oggi, aveva raccolto appena un punto in classifica, preso sette e siglato solo tre gol. Tutto sotto gli occhi di Erick Thohir.
IL TABELLINO
INTER-CAGLIARI 1-4
43′ Handanovic (I) para rigore a Cossu (C) – 10′ Sau (C), 17′ Osvaldo (I), 28′,31′, 43′ Ekdal (C)
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 6 Andreolli 15 Vidic , 5 Juan Jesus; 55 Nagatomo, 88 Hernanes, 18 Medel (46′ Guarin), 10 Kovacic, 22 Dodò (43′ D’Ambrosio); 8 Palacio (68′ Icardi), 7 Osvaldo. A disp.: 30 Carrizo, 46 Berni, 23 Ranocchia, 25 Mbaye, 44 Krhin, 90 M’Vila, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 28 Puscas. All.: Mazzarri.
CAGLIARI (4-3-3): 27 Cragno; 21 Balzano, 32 Ceppitelli, 15 Rossettini, 8 Avelar; 16 Dessena, 4 Crisetig, 20 Ekdal; 23 Ibarbo (67′ Farias), 25 Sau (72′ Longo), 7 Cossu. A disp.: 28 Carboni, 14 Pisano, 33 Capuano, 3 Murru, 30 Donsah, 10 Joao Pedro, 13 Rangel. All.: Zeman.
ARBITRO: Banti di Livorno
note – ammoniti: 24′ Nagatomo, 81′ Guarin (I); 44′ Sau e Rossettini, 81′ Avelar (C) – espulsi: 26′ Nagatomo (I)
Raffaele Amato