INTER THOHIR INTERVISTA/GIACARTA – Il magnate indonesiano nonché presidente dell’Inter è stato intervistato dall’inviato a Giakarta,del famoso giornale economico inglese ‘Financial Times’.
La cosa che ha subito lasciato positivamente sorpreso il cronista è stato l’arrivo del Tycoon senza nessun guardiaspalle al suo fianco.
L’intervistatore glielo ha fatto notare mentre gli domandava i motivi del declino del calcio italiano negli ultimi anni e questa è stata la risposta: “Fa parte del mio carattere”.Dopo, chiarisce la sua visione in merito al declino del calcio italiano negli ultimi anni: “Succede in tante aziende; quando ti ritrovi al vertice, ad un certo punto ti adagi, ingrassi e ti impigrisci. E a un certo punto spunta un’altra azienda pronta a lavorare duro e lottare per competere. Nel nostro caso è successo con Premier League e Bundesliga”.
Naturalmente parlando di Italia il cronista ricorda a Thohir una battuta dell’ex premier Silvio Berlusconi sul fatto che nel calcio si spende soltanto senza guadagnare niente ed ecco la sua opinione: “Il calcio sta cambiando; io vorrei il modello degli Stati Uniti, dove lo sport funziona come il sistema dei media, con gli introiti che arrivano dalla pubblicità e dai contenuti, uniti ai prodotti delle industrie dei beni di consumo, al merchandising e alla vendita dei prodotti in licenza”. E sui nuovi arrivi nella dirigenza, a partire dal nuovo COO Michael Bolingbroke, aggiunge: “Ci sono già tante ottime persone all’interno della società, ma hanno bisogno di nuovi esempi da seguire. Molti indonesiani che comprano aziende all’estero pensano di mettere immediatamente i propri connazionali nei vari management, io invece so di avere bisogno di inserire gente con un background forte e proveniente dai settori più differenti”.
‘Financial Times’, Londra, Manchester United è automatico andare a parlare di Nemanja Vidic il primo acquisto dell’era Thohir da presidente dell’Inter, anche se parlare di acquisto per un giocatore arrivato a parametro zero non è proprio esatto e sul motivo di quella scelta ed ecco la sua spiegazione: “L’abbiamo preso anche perché è un ottimo brand per il mercato asiatico. Ho parlato prima con Massimo Moratti e poi col management nerazzurro, e ho chiesto se questo giocatore poteva aiutarci a competere in campo, e, perché no, anche sul fronte commerciale. E’ stato come un comitato di credito in una banca”. Il giornalista chiude parlando di razzismo in Italia ma il neo presidente nerazzurro risponde laconico: “C’è molta pressione, quando sei in cima il vento soffia più forte”.
Al termine dell’intervista il magnate indonesiano lascia i suoi due biglietti da visita all’intervistatore, uno naturalmente riguarda i suoi tanti affari e l’altro, con i colori del cielo e della notte e scherzosamente spiega: “”Il primo è quello vero, il secondo è per vantarmi“.
Luigi De Stefani