INTER THOHIR SUMMIT LONDRA / MILANO – C’è anche Erick Thohir tra gli ospiti d’onore del Leaders Sport Business Summit, convention in corso di svolgimento oggi a Londra nella casa del Chelsea. Queste le parole del presidente nerazzurro: “Per essere presente provo ad essere a Milano una volta al mese, mentre in USA tre volte all’anno. Bisogna avere una buona dirigenza per costruire una squadra forte, un gruppo di collaboratori fidati che mi inviano periodicamente rapporti della squadra. Al DC abbiamo cambiato tutti i dirigenti perché penso bisogni avere un giusto equilibrio tra lo sport e il business – dice -. Il calcio è un prodotto mediatico ma anche di consumo, bisogna dare degli obiettivi ai dirigenti e affidarsi a gente qualificata”. Sul brand Inter: “L’Europa è la zona economicamente più forte, ma l’Asia sta crescendo. Sui 260 milioni di tifosi dell’Inter, 165 sono asiatici. Puntiamo ad ampliare il nostro marchio in Europa ma soprattutto nel continente asiatico e negli USA. Nuovo stadio? Nella MLS sedici squadre su venti hanno un proprio stadio, questo è fondamentale per competere con gli altri club. Nell’Inter la maggior parte degli incassi viene da altro, come il merchandising ecc. ‘San Siro’ ha una capacità di 85mila spettatori e per rendere deve essere attivo la metà dei giorni dell’anno. Quando finiranno i lavori per lo stadio del DC, il DC United Arena, sarà utilizzato non solo per il calcio ma anche per altri eventi e sport come concerti, lacrosse, soccer, hockey. Sappiamo che noi e il Milan vogliamo un nostro impianto ma ancora non sappiamo che i rossoneri rimarranno a ”San Siro” – ammette -. È giusto avere uno stadio privato in modo anche che i tifosi possano interagire digitalmente con la squadra, inviare messaggi, connettersi facilmente al wi-fi ed essere coinvolti. Parliamo spesso con la città di Milano per far sì che questo avvenga” ha concluso.