MAZZARRI-BENITEZ / MILANO – Inter-Napoli sarà anche il passato che ritorna. Ritorna per Mazzarri, in azzurro dal 2009 al 2013, ritorna comunque per Benitez, anche se la sua esperienza milanese è stata breve (ma intensissima), in pratica dal luglio al dicembre 2010. Allenatori diversi in quanto a filosofia calcistica, anche se le squadre dello spagnolo non sanno (o dovrebbero) solo attaccare, mentre quelle del toscano non hanno solo una grande capacità difensiva (Napoli con miglior attacco nel 2012-2013), tralasciando l’ultimo pessimo periodo dei nerazzurri. Insomma due che a Napoli e Milano hanno ottenuto risultati importanti e vinto (due qualificazioni in Champions e una coppa Italia parlando di Mazzarri, una Supercoppa italiana e un Mondiale per club riferendoci a Benitez) avendo personalità e attitudini differenti ma essendo ambedue degli integralisti, Mazzarri della difesa a tre, Benitez del 4-2-3-1, e allergici alle critiche come quasi tutti i loro colleghi. Si può dire che la prima stagione dei due sulla panchina dell’Inter e su quella del Napoli non è stata eccellente ma buona (rispetto al valore delle rose), mentre la seconda è iniziata con tanti problemi. E che sia l’uno che l’altro sono destinati ad andare via a fine stagione, a meno che il primo non raggiunga il terzo posto e il secondo riesca a riportare il tricolore al ‘San Paolo’ o a ricucire il rapporto con De Laurentiis. Soprattutto per l’ex bistrattato da Moratti, delle missioni impossibili.
Raffaele Amato
