MOURINHO POLEMICHE / LONDRA – Dopo la “scorpacciata” di partite sia di qualificazione per i prossimi europei, che amichevoli, delle varie nazionali, con anche parecchie sorprese, ci si rituffa nei vari campionati. Se in Italia le polemiche, dopo la partita clou tra le due più serie candidate al titolo, non si sono ancora placate, anche in Inghilterra, a detta di tutti patria del fair play, non scherzano.
Come già successo al centro di tutto c’è sempre lo special one che nelle ultime settimane ha avuto da ridire sia con Arsene Wenger sia con la coppia Lambert-Roy Keane manager il primo e vice allenatore il secondo dell’Aston Villa. Se con l’allenatore dei Gunners è guerra aperta da tempo, ultimo episodio in ordine di tempo degli spintoni nell’ultima partita tra i due, quella con i due “villans” è appena cominciata ed ecco la motivazione che ne danno: ” La partita era ancora in corso” – disse l’ex capitano dello United – “è una cosa brutta da fare (andarsene via prima dal campo, ndr). Ho visto che lo ha fatto con altri allenatori, Mourinho è una disgrazia. Non potrebbe farlo in una partita della domenica mattina dei dilettanti, lo prenderebbero a pugni”. Nella conferenza stampa odierna Mourinho è stato pronto a replicare ed ecco le sue stoccate, come sempre con l’ironia pungente che da sempre lo contraddistingue: ” Innanzitutto, la prima cosa che voglio dire è che apprezzo i loro commenti (di Keane e Lambert, ndr). Penso che siano stati due esempi di educazione e di buone maniere. Io sono una persona umile che impara ogni giorno da ogni esperienze, quindi li ringrazio, da loro posso imparare. Se gli stringerei la mano? Si. La mia reazione alle scuse di Wenger? Non c’è reazione. La mia reazione è la stessa di dopo la partita. Ho detto che non è successo nulla. Avete sentito anche la Commissione Disciplinare, ha detto che non è successo nulla“.
Luigi De Stefani