INTER-SAINT ETIENNE 0-0 / MILANO – L’Inter non sa più vincere nemmeno in Europa League. Dopo il 2-2 col Napoli, ecco un altro pareggio, stavolta senza effervescenze nel finale, contro il Saint-Etienne. 0-0 al ‘Meazza’, qualche piccolo lampo di Guarin e un gol sfiorato da Kuzmanovic. Felici i francesi.
LA PARTITA
Il Saint-Etienne è una squadra sempre in movimento, dinamico è il suo modo di giocare, elastica l’interpretazione tattica: passa dal 4-3-3 al 4-5-1, ma anche dalla difesa a cinque (in fase passiva) a qualle a tre, in fase d’impostazione. Pogba senior, un centrale schierato laterale pure per proteggere le avanzate di Tabanou, va ad affiancarsi a Sall e Perrin, consentendo a Theophile-Caterine di allinearsi alla mediana.
I francesi pressano alto e coprono bene il campo, l’avvio azione dell’Inter è infatti sempre difficoltoso (M’Vila non può nemmeno nel passaggio semplice, essendo ben tenuto da Hamouma), i limiti dei nerazzurri nella costruzione (lenta) sono gli stessi di sempre: però la squadra di Galtier soffre centralmente l’abilità nello smarcarsi fra le linee e nell’uno contro uno di Guarin, che serve un buon pallone a Icardi (che sciupa con un tiro maldestro) e quasi mai riesce a ripartire, merito anche delle buone transizioni negative dell’undici di Mazzarri.
Il cui problema sta anche sulle fasce, dove potrebbe aprire la difesa dei ‘Verts’: Dodò, e lo sappiamo, tende a convergere centralmente; a destra Mbaye è troppo timido e costretto a restare più basso perché dalla sua zolla può partire Tabanou, con quest’ultimo che su punzione impegna severamente Carrizo, e va a prendersi palla Hamouma.
Nella ripresa il Saint-Etienne tira fuori con maggiore insistenza il marchio di fabbrica di Galtier, il 4-2-3-1, in fase di costruzione: i transalpini alzano il proprio baricentro, alleggerendo il pressing centrale ma mantenendo quello sugli esterni. Quando il pallone è sui piedi degli ospiti, il pressing interista parte (non sempre) dal terzetto Kovacic-Icardi-Guarin, con due linee alle spalle, da quattro e da tre.
Entra Hernanes per M’Vila (non al meglio per un problema fisico), con il brasiliano che si piazza in mezzo al fianco di Kuzmanovic. La partita viaggia su ritmi da campionato italiano più che da competizione europea, servirebbe un episodio per sbloccarla: ci va vicino proprio il mediano serbo, ma il suo mancino radente trova la bella respinta di Ruffier. Il collega Carrizo, invece, neutralizza tiri di Tabanou e Hamouma.
Carta Palacio (al posto di Guarin) negli ultimi venti minuti, nei francesi entra l’ala Monnet-Paquet per van Wolfswinkel, Paysse per Pogba. Nel venire incontro, ‘El Trenza’ favorisce la profondità per Icardi: l’argentino indovina tempi e movimenti, ma i centrali ‘Verts’ sono attenti. Spesso è la ‘Beneamata’ a sbagliare l’uscita da dietro, con ogni errore accompagnato dal boato di disapprovazione del ‘Meazza’.
Nel finale esordio stagionale per Krhin, poi il triplice fischio di Taylor: 0-0 scialbo, un punto che il Saint-Etienne ha cercato e ottenuto, un punto che non cambia la (già ottima) classifica nel gruppo F dell’Inter, ancora distante da quella che tutti si aspettano.
IL TABELLINO
INTER-SAINT ETIENNE 0-0
INTER (3-5-1-1): 30 Carrizo; 6 Andreolli, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 25 Mbaye, 17 Kuzmanovic (84′ Krhin), 90 M’Vila (53′ Hernanes), 10 Kovacic, 22 Dodò; 13 Guarin (70′ Palacio); 9 Icardi. A disposizione: 1 Handanovic, 20 Obi, 23 Ranocchia, 97 Bonazzoli Allenatore: Walter Mazzarri.
SAINT ETIENNE (4-3-3): 16 Ruffier; 2 Theophile-Catherine, 26 Sall, 24 Perrin, 19 Pogba (Baysse); 18 Lemoine, 6 Clement, 28 Diomande (84′ Cohade); 21 Hamouma, 13 Van Wolfswinkel (67′ Monnet-Paquet), 27 Tabanou. A disposizione: 30 Moulin, 7 Gradel, 12 Saint-Maximin, 20 Brison. Allenatore: Christophe Galtier
ARBITRO: Taylor
note – ammoniti: 42′ Sall (SE); 79′ Juan Jesus, 89′ Hernanes (I)
Raffaele Amato