INTER BOLINGBROKE / MILANO – Uno dei motivi addotti da gran parte della stampa per spiegare le dimissioni di Massimo Moratti, insieme allo screzio con Walter Mazzarri, riguardava anche la presunta frecciata che Michael Bolingbroke avrebbe rivolto alla precedente gestione nerazzurra. In realtà, secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, il CEO britannico non aveva alcuna intenzione di offendere l’ex presidente nerazzurro e il suo operato, ma intendeva semplicemente strizzare l’occhio alla UEFA in vista dell’incontro che si terrà il 7 novembre. In quell’occasione si discuterà infatti del FPF e il nuovo corso interista intende evitare sanzioni pesanti per il rosso in bilancio.
A.C.