La Sampdoria di Mihajlovic

I giocatori della Sampdoria
I giocatori della Sampdoria

SAMPDORIA MIHAJLOVIC / MILANO – Nella sua carriera da calciatore, ma anche in quella di allenatore, Sinisa Mihajlovic ha sempre diviso tifosi e opinione pubblica. Fervente nazionalista come sostenitore del regime comunista di Tito, “slavi, cattolici, ortodossi, musulmani: solo il generale è riuscito a tenere tutti insieme – dichiarò al ‘Corriere di Bologna’ qualche anno fa – Ero piccolo quando c’era lui, ma una cosa ricordo: del blocco dei paesi dell’Est la Jugoslavia era il migliore. I miei erano gente umile, operai, ma non ci mancava niente. Andavano a fare spese a Trieste delle volte. Con lui esistevano valori, famiglia, un’idea di patria e popolo. Quando è morto la gente è andata per mesi sulla sua tomba. Con lui la Jugoslavia era il paese più bello del mondo”, e dopo i fallimenti a Firenze e alla guida della Nazionale serba, alla Sampdoria il 45enne di Vukokar è però riuscito in poco meno di un anno ad unire un buon potenziale, con due-tre giovani molto interessanti, fino a formare una squadra vera. Da subentrante l’ha portata a una tranquilla salvezza nella passata stagione, mentre ora viaggia a vele spiegate in zona Champions League.

Finora mai sconfitta (soli 4 gol subiti) anche grazie a una compattezza non riscontrabile nell’Inter come in altre formazioni davanti e dietro i nerazzurri: corta, cinica pur tirando poco in porta (solo 42 per cento in precisione del tiro), applica un pressing alto e si distingue per una fluida transizione dalla fase attiva a quella passiva (dal 4-3-3 al 4-5-1), favorita anche dal sacrificio in copertura dei tre attaccanti, su tutti di Eder. In difesa conta sull’esperienza di Gastaldello, sul rivitalizzato Silvestre (in prestito dall’Inter, voluto a tutti i costi dal serbo ma domani out per infortunio) e sul talento di Romagnoli (di proprietà della Roma), sul quale Mihajlovic si è lasciato andare a un paragone ‘coraggioso’ dopo il 2-1 (con assist e gol decisivo del giallorosso) sul Chievo: “Se riuscirà a trovare continuità potrà diventare un giocatore da nazionale per i prossimi dieci-quindici anni. Somiglia a Nesta ma più tecnico”.

Davanti una mediana formata dall’esperto centromediano Palombo, un altro ‘recuperato’ dall’ex difensore (dimenticato ex Inter), con mezz’ali Obiang e Soriano, due che sanno penetrare le difese avversarie e, soprattutto il secondo, dare gemoetria e inventare per le punte. La Sampdoria ha segnato 9 gol in tutto, sette dei quali arrivati da palle inattive (si dice grazie anche al tattico De Leo: da applausi il ‘placcaggio quadruplo’ per il momentaneo 0-1 a Cagliari), Manolo Gabbiadini con 4 reti), proprietà Juventus, è il miglior marcatore, temibilissimo su punizione. Siccome gioca spesso con la difesa molto alta, l’Inter potrà colpirla col lancio lungo per Palacio, oppure per la sponda di Icardi. Domani ‘aggredirà l’Inter per poi ripartire, come l’anno scorso quando riuscì a strappare l’1-1 (al minuto 89) all’esordio di Thohir al ‘Meazza’.

Raffaele Amato

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