INTER SIMONI / MILANO – Pur se esonerato a inizio stagione 1998-99, dopo aver battuto 3-1 il Real Madrid in Champions League e 1-0 (allo scadere) – e pochi mesi prima aveva alzato al cielo la Coppa Uefa battendo in finale a Parigi la Lazio di Eriksson – Gigi Simoni spende sempre belle parole per Massimo Moratti, a maggior ragione ora che il petroliere si è appena dimesso dalla carica (vuota perché senza poteri) di presidente onorario: “Non me lo aspettavo e davvero non riesco a immaginarlo lontano dall’Inter. Anche perché io non posso che dirne bene da presidente: non interferiva mai nella formazione, è un appassionato, mi ha sempre sostenuto”. Su Mazzarri, invece, l’ex tecnico dell’Inter critica le ultime mosse di Thohir: “Posso dire che se davvero, come leggo sui giornali, gli ha dato sette giorni di tempo per raddrizzare la situazione, Mazzarri rischia l’esonero. E neanche la vittoria contro il Cesena potrebbe bastare. Un ultimatum è più facile che complichi la situazione. Perché con una rosa così grande come quella dell’Inter è probabile che più di un giocatore leggendo queste parole pensi che ormai l’allenatore sia andato e gli giochi contro. Insomma, semmai una frase così avvicina l’esonero, non lo allontana. Un presidente non dovrebbe mai dire parole così. Al massimo pensarle, ma dirle, quello, mai. Si delegittima l’allenatore che comunque ha sempre fatto bene dappertutto, non è mai stato esonerato e ha sempre migliorato le squadre che ha allenato”, chiosa Simoni.
R.A.