ST.ETIENNE-INTER PAGELLE / SAINT-ETIENNE (Francia) – Continua a non destare grandi impressioni l’Inter di Mazzarri. Contro il Saint-Etienne i nerazzurri riescono a strappare soltanto un pareggio che vale sì il mantenimento del primo posto nel girone in solitaria, ma non l’ipoteca della qualificazione. Finisce 1-1 con gol di Dodò e Bayal Sall.
INTER
Carrizo 7 Praticamente inoperoso per tutta la prima frazione, viene superato da Bayal Sall poco dopo l’inizio della seconda. Miracoloso nel finale, quando chiude lo specchio della porta a Van Wolfswinkel.
Andreolli 6,5 Gara positiva per l’ex Chievo, sempre attento e lucido quando chiamato in causa. Spesso dà una mano anche dove non sarebbe di sua competenza.
Vidic 5,5 L’errore con cui spiana la strada all’1-1 di Bayal Sall rovina una prestazione che fino a quel momento era stata più che sufficiente.
Juan Jesus 6,5 Oggi capitano per l’assenza di Ranocchia, nel primo tempo giganteggia contro i timidi attaccanti del Saint-Etienne, dando spesso il via anche all’azione offensiva. Nel secondo tempo va in affanno e rischia tantissimo facendosi saltare da Van Wolfswinkel nel finale.
Mbaye 6 Lieve crescita per il senegalese rispetto alle precedenti uscite. Il gol di Dodò nasce da un suo cross e il Saint-Etienne avrebbe passato un secondo tempo ben peggiore se Vincic avesse espulso Tabanou per il fallaccio sul nerazzurro. Buona personalità, nonostante qualche imprecisione tattica.
Kuzmanovic 6,5 Avvio molto convincente, con tre conclusioni verso lo specchio della porta avversaria e l’avvio all’azione del’1-0 firmato Dodò. Il serbo cala alla distanza ma, nel complesso, mostra una condizione decisamente migliore rispetto a quella di altri suoi compagni di squadra.
> dall’82’ Palazzi sv
Medel 6 La solita prestazione poco appariscente ma fondamentale per il gioco della sua squadra. Spesso impegnato in duri contrasti sulla mediana e in compiti di impostazione che svolge con diligenza.
Kovacic 5,5 Come sempre sembra in grado di spaccare la partite con le sue giocate, eppure non scatena mai la sua fantasia e resta intrappolato nei dettami tattici del suo allenatore. Cala progressivamente nella ripresa, palesando il bisogno di riposo che aveva invocato anche in conferenza stampa.
Mazzarri 5 Il gesto con cui sulla rimessa laterale al 92′, sull’1-1, indica alla sua squadra di giocare con calma, la dice lunga sulla sua (non) voglia di vincere il match. La sensazione è che la priorità di questa squadra sia non prenderle: solo così si può spiegare un secondo tempo scellerato in cui l’Inter non ha nemmeno mai tirato in porta. A rompere le uova nel paniere del tecnico toscano, però, arriva per contro il gol di Bayal Sall che rimanda ogni discorso sulla qualificazione alla prossima. Perché questo è quel che succede, a volte, quando si rinuncia a giocare per tutta la ripresa pur di accontentarsi e spezzare il gioco altrui. Una cosa che l’Inter, squadra che dovrebbe soprattutto pensare a imporre il proprio gioco, non si può proprio permettere.
Per finire, anche i cambi destano qualche perplessità e si rivelano totalmente improduttivi nell’economia dell’incontro.
Ruffier 6,5 Incolpevole sull’1-0, dove peraltro si era immolato per chiudere su Palacio. Bene quando chiamato in causa.
Perrin 6 Soffre la pressione di Palacio e Dodò. Più tranquillo nella ripresa.
Arbitro Vincic e assistenti 6 Qualche dubbio sulla punizione a due concessa all’Inter nell’area del Saint-Etienne. Nella ripresa Vincic sceglie di graziare un’entrata criminale di Tabanou su Mbaye, sanzionando il francese con un cartellino giallo anziché un rosso diretto. Se non fosse per queste sottigliezze, la gestione dello sloveno sarebbe più che sufficiente.
Alessandro Caltabiano
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