INTER-VERONA MAZZARRI / APPIANO GENTILE – Dopo il tonfo clamoroso nella gara contro il Parma, persa 2-0, l’Inter è chiamata ad un pronto riscatto contro il Verona di Andrea Mandorlini. Gli scaligeri non stanno – per ora – ripetendo l’exploit della passata stagione ed attualmente si trovano all’undicesimo posto, a pari punti con la Fiorentina. Walter Mazzarri, tecnico nerazzurro, ha presentato la sfida nella sala stampa del centro sportivo ‘Angelo Moratti’: ecco le sue parole, riportate fedelmente per Voi da Interlive.it.
“Cosa mi aspetto dal Verona? Loro fanno bene da anni, Mandorlini ha aperto un ciclo e sta confermando una grande organizzazione. Anche nel mercato hanno operato bene. Credo che ci concederanno pochi spazi e aspetteranno l’occasione giusta per ripartire. Io voglio che la mia squadra riparta dal primo tempo che abbiamo giocato contro il Saint-Etienne. Giovani? Quando abbiamo iniziato questo progetto, si è parlato anche di farli crescere. Noi puntiamo su di loro per il futuro e quattro o cinque di loro giocano in pianta stabile, in più cerchiamo di farne giocare anche altri perché sono un patrimonio della società. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Recuperi? Questa è la settima partita in ventun giorni. Oggi abbiamo un allenamento, mi baserò su colloqui individuali con i giocatori che hanno giocato due giorni fa e vedrò un po’ le condizioni. Non tutti sono abituati a giocare tanto spesso, Mbaye è uno di quelli che sono in dubbio. Ultimo sforzo prima della sosta? Spero che i miei uomini attingano ad ogni briciolo di energia fisica e nervosa. Nel secondo tempo contro il Saint-Etienne sono un po’ mancate le forze e abbiamo visto com’è andata: spero che non risucceda”.
“Palacio? La caviglia non è guarita perfettamente ma è chiaro che non poteva star fermo, doveva cominciare ad ingranare. Ora speriamo che vada sempre meglio e che magari trovi il gol, se può aiutarlo a recuperare. Altrimenti non fa niente, ci serve tantissimo anche solo per i movimenti che fa. Bonazzoli? E’ in crescita, se continua così sarà un patrimonio importante per questa società. In emergenza l’ho schierato da esterno destro, speravo che col gran sinistro che ha potesse arrivare al tiro. Gol subiti nel primo e nell’ultimo quarto d’ora: difetto di concentrazione? Per me potrebbe essere un caso, anche se a volte bisogna essere un po’ meno leziosi. Bisogna saper leggere meglio la partita in avvio, speriamo di essere in grado di farlo. Le parole di Thohir? Io non commento mai le parole del presidente, penso che i tifosi debbano aiutarci se capiscono che – almeno come intenti – cerchiamo di dare il massimo. Con il Saint-Etienne nel secondo tempo ci sono mancate le forze e spero che in casi come questo la nostra gente ci aiuti. Sosta? La benedico, come ho benedetto quella precedente. Spero che questi 15 giorni ci servano per recuperare tutti i giocatori in difficoltà e per dare tempo a quelli che devono solo ingranare. Secondo me se stiamo bene possiamo dare del filo da torcere a chiunque, e lo abbiamo anche dimostrato nell’avvio di stagione”.
“Se mi aspettavo la crescita di Dodò? Certo. Abbiamo avuto l’opportunità di prenderlo e lo abbiamo preso, crediamo che abbia dei grandi margini di miglioramento e se solo riuscisse a riposare avrebbe anche più energie da investire. Vidic? Io l’errore di cui si parla tanto non l’ho visto. Ha guidato il reparto con esperienza, in occasione del gol abbiamo sbagliato tutti e lui è stato sfortunato perché non è arrivato sulla palla per una carambola. Non mi sembra un errore così grave. Il mio lavoro? Qualche partita l’abbiamo sbagliata, purtroppo, ma secondo me bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno perché siamo in avvio di stagione. Qui la differenza è data dalle aspettative, si vuole fare tante cose insieme: alla Sampdoria mi chiedevano di raggiungere la metà della classifica e magari lanciare qualche giovane, qui ci si aspetta una posizione alta in classifica e allo stesso tempo si vuole che esplodano i giovani. Dobbiamo adattarci, l’Inter è un grande club e gli avversari che ci troviamo di fronte danno il 100%. Io sto facendo il massimo per la squadra e per i ragazzi e continuerò su questa squadra finché sarò l’allenatore. Jonathan e il rinnovo? Purtroppo non l’ho mai avuto a disposizione quest’anno, l’anno scorso sulle fasce abbiamo fatto molto bene e lui e Nagatomo sono stati bravissimi. Mi aspetto di averlo presto a disposizione”.
Alessandro Caltabiano