Sneijder in declino e pronto a tornare in Italia

Wesley Sneijder
Wesley Sneijder

INTER SNEIJDER / MILANO – All’Inter la sua stagione migliore, ovviamente parliamo del 2009-2010 culminata con lo storico Triplete. Da lì in poi, anzi dal post-Mondiale – con la sua Olanda sconfitta in finale dalla Spagna – un lento e inesorabile crollo fisico e, di conseguenza, di prestazioni. Sneijder all’Inter, parlando del suo primo anno (negli altri due e mezzo non è più stato decisivo) ha superato sé stesso, facendo e giocando da fuoriclasse – a proposito, lui o Milito avrebbero meritato il Pallone d’Oro 2010, poi finito immeritatamente nelle mani di Messi, con l’olandese piazzatosi quarto e il ‘Principe’ incredibilmente fuori dai 23 -, cosa che in realtà (la sua carriera ce lo conferma) non è, e non è mai stato. Tornato ai suoi (buoni, costellati da fiammate e scarsa continuità) livelli standard dopo i trionfi di stampo ‘mourinhano’, nell’affascinante Istanbul (sponda Galatasaray) la sua stella si è finita di eclissare, dando adito ai maligni che lo vedono come un giocatore a fine carriera (pur avendo solo 30 anni) ormai interessato solo ed esclusivamente a far sì che aumenti il proprio conto in banca. E lo Sneijder di oggi – visto il mediocre livello del campionato il suo ritorno non farebbe affatto male – appare perfetto per la Serie A dei ‘vecchi elefanti’… e forse anche per la Juventus di Allegri (rumor scritto da ‘Tuttosport’), che ha abbandonato il 3-5-2 di Conte per affidarsi al 4-3-1-2, modulo dove uno come l’olandese (in rotta con Prandelli e con uno stipendio superiore ai 5 milioni), che mai più ripeterà le grandi gesta del suo primo anno d’oro in nerazzurro, potrebbe fare ancora, sempre a sprazzi e soprattutto in Italia, la differenza.

Raffaele Amato

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