CALCIOMERCATO INTER / MILANO – “Riesce a coniugare i suoi centimetri con la forza e l’agilità degli arti inferiori. Ha un bagaglio tecnico eccellente. E ha coraggio: mette mani e piedi quando servono”. Queste le parole utilizzate da Lorenzo Di Iorio, preparatore dei portieri dell’Udinese, per descrivere Samir Handanovic. Non un semplice portiere, soprattutto un para-rigori. Contro il Verona ha neutralizzato il quinto penalty consecutivo tra la stagione scorsa e quella attuale: “Per caratteristiche fisiche mi ricorda Toldo – disse sempre Di Iorio tre anni fa a ‘udineseblog -. E mi spiego: come Francesco, Samir ha il baricentro più basso e questo significa che i 197 centimetri di uno e i 193 dell’altro, non rubano velocità alle gambe. E’ come se fossero portieri di un metro e ottanta per la rapidità con cui scendono sulle palle basse”. Ma allora perché mai lo sloveno potrebbe lasciare l’Inter a fine stagione? Punto primo, perché desidera cimentarsi sul palcoscenico della Champions League – nell’estate 2012 approdò a Milano con questa ambizione… , traguardo adesso lontano (non come punti) per la squadra di Mazzarri in piena emergenza e in perenne difficoltà; punto secondo, perché l’Inter potrebbe non rinnovare un contratto, ora in scadenza nel 2016, a un giocatore che il 14 luglio prossimo compierà 31 anni; punto terzo, collegato al precedente, perché il club nerazzurro avrebbe già in casa il suo degno sostituto: parliamo di Francesco Bardi, adesso in prestito al Chievo e certamente con uno stipendio assai inferiore a quello di Samir (circa 2 milioni). Il classe ’92 si sta ben comportando coi clivensi, anche lui sembra promettere bene come para-rigori. In questa stagione, infatti, ha già negato la gioia dagli undici metri a Higuain e Pinilla. Tornando ad Handanovic: oggi vale 9-10 milioni, scrive ‘La Gazzetta dello Sport’, molto poco rispetto ai venti di un anno e mezzo fa.
R.A.