Inter, ecco cosa cambia con Mancini: largo al 4-3-1-2?

Roberto Mancini

INTER MANCINI / MILANO – “Che Inter sarà quella di Roberto Mancini?” è la domanda che ogni tifoso nerazzurro si pone da quando, nel pomeriggio, il club ha ufficializzato l’approdo del tecnico jesino a Milano. Il dato che balza immediatamente all’occhio – e che in tanti si auguravano – è quello del quasi scontato ritorno alla difesa a 4: supponendo che il modulo sia il 4-3-1-2, vale a dire quello utilizzato dal ‘Mancio’ durante la sua avventura al Galatasaray, viene facile immaginare che Juan Jesus e Ranocchia si giocheranno il posto accanto a Vidic (vero e proprio maestro in questo sistema di gioco). Sulle fasce spazio a Nagatomo e Dodò, oppure a D’Ambrosio, sempre in attesa del ritorno di Jonathan. A centrocampo potrebbe essere rilanciato Guarin, mentre Hernanes dovrebbe essere dirottato sulla trequarti mentre Kovacic sarà presumibilmente piazzato in cabina di regia, protetto da Medel o M’Vila. Le soluzioni non mancano, così come – per un motivo più legato all’esiguità numerica del reparto che non per un discorso legato alla fantasia – non mancano per l’attacco: a disposizione di Mancini ci sono Icardi, Palacio e Osvaldo, uno dei quali dovrà accomodarsi in panca per subentrare poi a gara in corso, con Puscas e Bonazzoli possibili outsiders.

Alessandro Caltabiano

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