CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Non conosciamo il futuro di Mauro Icardi, alle prese con un rinnovo tutt’altro che scontato – l’argentino non vuol cedere i suoi diritti d’immagine a Thohir – e sempre nel mirino dell’Atlético Madrid, tanto più ora con il forte interesse dei nerazzurri per lo scontento Cerci… Però sappiamo chi potrebbe essere il suo erede: André-Pierre Gignac, bomber in forza al Marsiglia, in testa alla Ligue 1 ma nelle ultime ore nella bufera. Ieri mattina è stato tratto in arresto il suo presidente Vincent Labrune, che dovrà chiarire la sua posizione in merito proprio del passaggio di Gignac dal Tolosa al Marsiglia, avvenuto nell’agosto 2010 per circa 16 milioni di euro e trattato con l’agente Christophe Cano. L’inchiesta prosegue da due anni e mira a far luce sulle commissioni collegate al trasferimento del bomber prossimo ai 29 anni. Come riportato da ‘L’Equipe’, in merito sono stati fermati anche due ex presidenti del Marsiglia, ovvero Pape Diouf (2004-2009) e Jean-Claude Dassier (2009-2011), oltreché l’attuale dg del club, Philippe Perez. Coinvolto anche Labrune perché all’epoca dei fatti l’attuale numero uno del club allenato da Bielsa era il presidente del Consiglio di sorveglianza, col compito di convalidare tutte le operazioni di natura finanziaria. Al di là della bufera, Gignac, che a livello personale non rischia nulla, è destinato a lasciare il Marsiglia. Ha un passato e presente da grande bomber – quest’anno ha siglato 10 gol e risolto, pare del tutto, i suoi problemi fisici. Tendeva ad ingrassare facilmente… – ma sopratutto è in scadenza di contratto. Stipendio da 3 milioni lordi, quindi alla portata dell’Inter targata Mancini.
R.A.