AGNELLI CALCIOPOLI MOGGI INTER / MILANO – Sembra veramente non placarsi, la polemica su Calciopoli. Andrea Agnelli, ospite di Studio in Triennale a Milano, è tornato sull’argomento e facendo finta di nulla, riguardo alle quasi 30 sentenze di condanna, ha nuovamente paragonato il comportamento della Juve a quello dell’Inter: “In una cerchia di 20 società c’era un modo di comportarsi che è emerso dagli atti. Lo juventino non può essere l’unico a pagare se tutti si sono comportati allo stesso modo. Ma chi si è comportato allo stesso modo, non può uscire con uno scudetto in tasca. Non ci si può dimenticare di questo. A Napoli ci sono due procedimenti penali che stanno arrivando alla fine e le carte dei tribunali danno l’idea di quello che si può fare. Non ha senso parlare di prescrizione se emergono fatti nuovi”. E non è tutto. Il patron bianconero auspica anche un ritorno di Luciano Moggi, il principale responsabile del più grande scandalo del calcio italiano della storia: “E’ parte importante della nostra storia. L’Italia è il paese del cattolicesimo: possiamo anche perdonarlo“.
Luigi De-Stefani