INTER MANCINI / MILANO – La partita giocata ieri dall’Inter non ha fatto altro che rafforzare i nostri interrogativi circa l’arrivo di Mancini. Ovverosia, perché il tecnico ha deciso di tornare in nerazzurro? Che poi sta come a dire ‘ma chi glielo ha fatto fare’…. insomma quella che ha disposizione è una squadra, fatta qualche eccezione, perlopiù mediocre e di sicuro strutturata male, che non può ambire al di là di un piazzamento europeo – a meno di un suicidio del Napoli – e che non può essere migliorata a breve, forse mai rispetto alle ambizioni del Mancini che conosciamo, ben diverso da quello giunto ad Appiano tutto abbronzato nell’estate 2004. Il quale non ha sicuramente scelto l’Inter solo per i soldi, che avrebbe potuto prendere altrove (magari anche di più), e nemmeno per il (reale) fascino del club (da solo non basta); al massimo per una sfida personale o per riproporsi subito, dopo la parentesi al Galatasaray, in attesa della chiamata di una big europea. A giugno potrebbero liberarsi molte panchine ‘interessanti’… Resta il mistero sul perché di questo ritorno, peraltro in una società con un patron e mezzo ma senza sceicco, cioè senza uno in grado di comprargli chi voglia.
Raffaele Amato