ROMA-INTER 4-2 / ROMA – Prima sconfitta per Mancini sulla panchina dell’Inter. Contro una Roma nettamente di un altro pianeta i nerazzurri tengono testa recuperando ben due volte, prima con Ranocchia poi con l’ex Osvaldo, il risultato di svantaggio. Nel secondo tempo, però, la squadra crolla per manifesta inferiorità, doppio Pjanic sigilla il 4-2 dei giallorossi, che restano a tre punti dalla capolista Juventus.
Le formazioni – All’Olimpico Mancini vara un’Inter col 4-4-2: fuori Kovacic e Icardi, Guarin e Kuzmanovic finti esterni, tandem d’attacco Palacio-Osvaldo. Doppio mediano M’Vila-Medel. Campagnaro al posto dell’infortunato Nagatomo. Roma col 4-3-3: De Rossi in panchina, prima da ex per Maicon. Gervinho e Ljajic gli ‘apostoli’ di capitan Totti.
La partita – Match da buoni ritmi e grandi accelerate, è ottimo e alto il pressing nerazzurro (Palacio su Keita), male Medel e M’Vila nelle marcature preventive, quindi in ritardo sugli eventuali inserimenti da dietro dei centrocampisti della Roma, che passa in vantaggio già al 20′: squadra di Mancini troppo schiacciata e passiva, soprattutto nell’azione che partorisce il gol di Gervinho. Raccoglie Totti a destra, Dodò osserva Maicon che la dà a Ljajic, il quale crossa teso al centro per il facile tap-in dell’ivoriano: 1-0 al 20′. L’Inter ha una piccola reazione poco dopo, Kuzmanovic taglia in area e col piatto chiama al non semplice intervento De Sanctis. Il serbo gioca a tuttocampo, ovvero anche da trequartista o terzo attaccante quando il pallino del gioco (quasi sempre di rimessa) è nei piedi dei suoi compagni. Che trovano il pari al 35′: corner del 17, inzuccata di Ranocchia che batte De Sanctis. La rete dell’1-1 dà maggior fiducia e convinzione all’Inter, più armonica nella manovra e aggressiva nel rubar palla a una Roma che sfonda solo in zona triangolo Totti-Maicon-Ljajic.
A inizio ripresa, però, i padroni di casa tornano nuovamente davanti grazie all’eurogol di Holebas: il laterale greco sfonda sulla sua fascia quasi indisturbato sfoderando un bolide mancino imparabile per Handanovic. I nerazzurri provano subito a reagire: Medel guida la perpetua alzata del baricentro, e la squadra rimane sempre in pressione sulla prima uscita dei giallorossi. Costanti che velocizzano l’arrivo del 2-2: Dodò serve l’ex Osvaldo che in girata, favorito dalla decisiva deviazione di Manolas, spiazza De Sanctis. Ma l’equilibrio dura un minuto perché negli ultimi venti metri l’Inter è di nuovo troppo timida e statica: la Roma sfonda sempre a destra, Gervinho quasi doppia Juan Jesus, pallone che finisce a Totti, da terra il capitano serve Pjanic che col piattone realizza il 3-2. Forse viziato in partenza da un fallo su Guarin, episodio contestato con impeto da Mancini che si becca l’espulsione.
Fuori l’acciaccato M’Vila, dentro Kovacic per fare il trequartista; poi Obi e Icardi per il 4-3-3. Con Ranocchia e Campagnaro l’Inter tenta di andare in profondità scavalcando il centrocampo avversario (dove nella fase d’interdizione giganteggia Nainggolan), la Roma difende tutta raccolta dietro con un uomo in più sull’asse mediana, ovvero Florenzi, e il contropiedista Iturbe (due volte vicino al gol), subentrato a Totti. Al 90′ il quarto della Roma: splendida punizione di Pjanic, 4-2 e titoli di coda all’Olimpico. Discreta Inter sul piano del carattere e dell’organizzazione del pressing, nettamente sotto (ha preso tre gol inconcepibili) a una Roma che ha sì sofferto ma che avrebbe potuto farne anche di più. E la classifica ora fa piangere.
ROMA-INTER 4-2
20′ Gervinho, 35′ Ranocchia, 46′ Holebas, 57′ Osvaldo, 58′ e 90′ Pjanic
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, Keita (64′ De Rossi), Nainggolan; Gervinho, Totti (84′ Iturbe), Ljajic (63′ Florenzi).
Panchina: Skorupski, Yanga-Mbiwa, Somma, Cole, Emanuelson, De Rossi, Strootman, Iturbe, Paredes, Destro, Borriello.
Allenatore: Garcia.
INTER (4-4-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò (82′ Icardi); Guarin, M’Vila (66′ Kovacic), Medel (82′ Obi), Kuzmanovic; Osvaldo, Palacio.
Panchina: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, D’Ambrosio, Mbaye, Krhin, Bonazzoli. Allenatore: Mancini.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
Note – ammoniti: 15′ Ranocchia, 44′ Keita, 55′ Palacio, 90′ Guarin – espulsi: 58′ Mancini
Raffaele Amato
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