ROMA-INTER PAGELLE / OLIMPICO – Prima sconfitta per Roberto Mancini sulla panchina dell’Inter: all”Olimpico’ finisce 4-2 per la Roma. L’inizio è equilibrato, poi i nerazzurri iniziano a concedere troppo spazio sulla fascia sinistra e vengono puniti da un’incursione di Ljajic finalizzata da Gervinho. Ranocchia segna il gol del momentaneo pareggio, poi Holebas riporta in vantaggio i padroni di casa con un gran gol. Ancora una volta l’Inter riesce a raddrizzare la partita con Osvaldo, ma Pjanic chiude poi i giochi con una doppietta.
INTER
Handanovic 5,5 Imprendibili o quasi le conclusioni di Holebas e Pjanic, lo sloveno poteva però fare di più in occasione del gol di Gervinho. E, forse, anche sulla punizione finale del bosniaco.
Campagnaro 6 Prestazione sufficiente quella del ‘Toro di Moron’. Il potenziale offensivo della Roma è evidente ma lui, sebbene in difficoltà, tiene botta quasi sempre. Pesa però una leggerezza sul gol di Holebas e un rinvio maldestro che favorisce il 3-2 di Pjanic. Va in affanno con l’ingresso di Iturbe.
Ranocchia 5,5 Bene la spizzata di testa che regala l’1-1 momentanea, restituisce il favore ai giallorossi facendo da bella statuina sull’incursione di Holebas che riporta in vantaggio la Roma. E, di fronte a lui, Gervinho ha troppo spesso vita facile.
Juan Jesus 4,5 Sbaglia non uscendo subito su Ljajic in occasione dell’1-0 romanista. L’errore non è evidentissimo ma grave, gravissimo, specialmente se si considera che da una leggerezza del brasiliano nascerà poi anche il gol del 2-1. Spesso lascia troppo solo Ranocchia, la cui serataccia è dovuta non solo ai propri demeriti ma anche agli errori dell’ex Internacional. Gervinho lo salta sempre e comunque.
Dodò 5,5 Bene in fase di spinta, con l’assist confezionato per il 2-2 di Osvaldo. Per quanto riguarda la fase difensiva, va in difficoltà contro Gervinho e sembra nutrire una sorta di timore reverenziale verso il suo grande amico Maicon.
> dall’82’ Icardi sv
M’Vila 5,5 Non è al meglio e si vede. Per larghi tratti della gara resta avulso dal gioco, anche se il lavoro del centrocampo nerazzurro in linea di massima funziona. Ha sulla coscienza anche un passaggio suicida che sarebbe potuto costare carissimo ai nerazzurri. E’ il primo sacrificato di Mancini.
> dal 67′ Kovacic 5,5 Mancini lo inserisce nel tentativo di ribaltare il 3-2, lui va ad intermittenza e si spegne nel finale.
Mancini 6 Tatticamente la squadra ha dei limiti ma, considerando anche il valore dell’avversaria e trascurando i singoli errori, si è visto di molto peggio nel recente passato (con una squadra in balia e incapace di reagire, a cominciare dal 3-0 contro la Fiorentina). La difesa balla ancora, e tanto, ma il carattere sta venendo fuori e i nerazzurri restano in partita fino alla magistrale punizione del 4-2. E sembra legittimo ricordare che come avversaria non ci sarà sempre una Roma al momento nettamente superiore e in piena lotta per il vertice, una Roma che finora non aveva mai subito due gol nel suo stadio…
ROMA
De Sanctis 6,5 Miracoloso su Kuzmanovic nel primo tempo, poche colpe sui gol.
Garcia 6,5 Il risultato gli dà ragione e bisogna ammettere che non era facile reagire di fronte alla notizia della beffarda vittoria della Juventus. Però la sua squadra si fa mettere sotto per larghi tratti del secondo tempo, ritraendosi all’indietro a difesa del 3-2 e aspettando l’occasione giusta per una ripartenza micidiale. Una cosa che convenzionalmente non è molto “onorevole” per una squadra che gioca di fronte al proprio pubblico.
Arbitro Mazzoleni e assistenti 5 Fuorigioco dubbio segnalato su Gervinho e su Palacio in avvio, tra i due episodi c’è un possibile rigore negato all’Inter per un tocco di Ljajic su Dodò nell’area giallorossa. La gestione dei falli è spesso sbilanciata in favore della Roma, soprattutto nei contrasti tra gli attaccanti di Mancini e i difensori giallorossi (emblematico il caso di Osvaldo, vistosi fischiare fallo contro dopo esser stato atterrato in mezzo a quattro uomini). Il terzo gol nasce da un fallo non fischiato di Holebas su Guarin, episodio che costa ai nerazzurri anche l’espulsione di Mancini: a proposito, perché un allenatore dev’essere espulso quando chiede spiegazioni? Succede anche alle altre squadre?
Alessandro Caltabiano
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