INTER-UDINESE 1-2 / MILANO – Incredibile al ‘Meazza’, dove l’Udinese dell’ex Stramaccioni ha la meglio sulla solita Inter versione dr.Jekyll e mr.Hyde. In vantaggio con Icardi alla fine di un primo tempo dominato, nella ripresa i nerazzurri si allungano perdendo intensità a favore dell’aggressività e reattività dei friulani, che in dieci minuti prima trovano il pari con Fernandes poi ribaltano e chiudono il match con Thereau, servito da un folle retropassaggio di Palacio. La Champions resta lontana, i limiti e le nefandezze sotto gli occhi di tutti. Mancini, capito dove sei finito?
LA PARTITA
Mancini lancia il 4-3-1-2 con Kovacic dietro Palacio e Icardi. Stramaccioni schiera un 3-5-1-1 difensivo, Bruno Fernandes alle spalle dell’unica punta Di Natale. Partita dai buoni ritmi, come prevedibile dalla formazione l’Udinese gioca per dieci-undicesimi dietro la linea della palla, e a parte i primi dieci minuti – dove con un pressing medio-alto ha impedito ai padroni di casa un tranquillo avvio azione – e un paio di pericolose transizioni non finalizzate da Di Natale e Badu, non riesce mai a ripartire con ampiezza e il sostegno di molti uomini. L’Inter ha le solite difficoltà nel costruire ma è alta, corta e aggressiva per far male, almeno a folate e soprattutto in verticale. I nerazzurri crescono sulla distanza e, dopo la traversa a due passi di Kovacic, trovano il meritato vantaggio con Icardi allo scadere del primo tempo. L’argentino è bravo nel tagliare e girare a rete il perfetto assist di Guarin, tra i migliori.
A inizio ripresa le occasioni per il raddoppio (clamoroso il contropiede sciupato da Dodò), ma la partita cambia registro. Colpa di un’Inter molle e spaccata in due tronconi, merito di un’Udinese che pressa alto e in maniera feroce, riuscendo a proporsi a pieno organico una volta recuperata palla sulla propria trequarti. I bianconeri sciupano tanto ma al 60′ trovano l’1-1 con una rapida transizione portata a termine da Fernandes, che trova la rete con un tiro imparabile per Handanovic. Il pari manda ulteriormente in tilt (tra giocatori impauriti e altri senza l’abc del calcio) la squadra nerazzurra la quale va sotto dieci minuti più tardi complice lo scellerato retropassaggio di Palacio che sorprende la statica difesa interista servendo a Thereau il facile 2-1. Entrano Osvaldo e Bonazzoli ma l’Inter non accenna nemmano a una reazione, è morta e sepolta. Secondo ko consecutivo (che rivincita per Stramaccioni!) per l’Inter targata Mancini, che non può trasformare l’acqua in vino.
INTER-UDINESE 1-2
44′ Guarin, 60′ Fernandes, 71′ Thereau
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò (89′ D’Ambrosio); Guarin, Medel (89′ Bonazzoli), Kuzmanovic; Kovacic; Palacio, Icardi (67′ Osvaldo). A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, Vidic, Obi, Mbaye, Krhin, M’Vila, Bonazzoli. All. Mancini
UDINESE (3-5-1-1): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Piris; Widmer, Badu, Guilherme, Allan (80′ Pinzi), Pasquale; B. Fernandes; Di Natale (64′ Thereau). A disp.: Brkic, Scuffet, Wague, Belmonte, Bubnjic, Hallberg, Kone, Gabriel Silva, Geijo, Evangelista. All. Stramaccioni
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
Note – ammoniti: 50′ Dodò, 80′ Pinzi, 90′ Bonazzoli
Raffaele Amato
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