QARABAG-INTER 0-0 / BAKU (Azerbaijan) – Mancini deve ringraziare l’arbitro Zelinka se a Baku non è arrivata la terza sconfitta consecutiva della sua gestione. Contro il Qarabag, però, un’Inter senza i titolari e con due Primavera dal primo minuto (e altri cinque in panchina) tiene bene il campo gestendo con autorevolezza il risultato fino allo scadere, quando l’ottimo Donkor disimpegna male servendo ad Almeida il gol dell’1-0. Che poi il nazionale ceco annulla per un fuorigioco inesistente. Un errore che di fatto butta fuori gli azeri dall’Europa League a vantaggio del Dnipro, vittorioso per 1-0 sui francesi del Saint-Etienne.
LE FORMAZIONI
E’ un’Inter inedita, senza i titolari e con otto Primavera. Mancini in versione Mazzarri, col 3-5-2 : Carrizo tra i pali, Campagnaro, Andreolli (capitano) e il giovane Donkor in difesa. Krhin M’Vila e Obi in mezzo, Mbaye a destra e D’Ambrosio a sinistra. Davanti il talentino Bonazzoli in coppia con Osvaldo, tra i più in forma dei nerazzurri. Il Qarabag risponde con un 4-2-3-1: due ali, George e Aleskerov più la mezzapunta Muarem alle spalle di Nadyrov.
PRIMO TEMPO
Stadio caldo il ‘Tofiq Bahramov’di Baku. L’Inter è vivace, soprattutto sulla trequarti avversaria. Pressa alto e il Qarabag lancia lungo con la speranza di un errore difensivo o nella sponda della sua unica punta Nadyrov. Con questo gioco aggressivo l’Inter ruba tanti palloni agli azeri, ripartendo e ben combinando sull’out mancino, dove è molto alto D’Ambrosio – da ala pura – con Obi, in fase di possesso intento sempre a tagliare centralmente – che riesce a trovare una discreta intesa con la coppia d’attacco Bonazzoli-Osvaldo. I due dimostrano di avere feeling e voglia di convincere Mancini: il ’97, però, spesso trotterella quando dovrebbe aggredire, l’italoargentino tiene troppo palla rallentando le azioni d’attacco. Nel complesso è una buona Inter, che tenta un calcio più diretto, paradossalmente migliore di quella versione campionato con titolari in campo, anche se non crea molto eccezion fatta per un tiro di Krhin fuori un paio di metri. Il Qarabag, poi senza centravanti per l’uscita causa infortunio di Nadyrov, difende male e crea pochissimo, ma tanto per poter impensierire. L’Inter viene ‘graziata’ dall’imprecisione dell’ala Aleskerov, che manda a lato da posizione non centrale ma ravvicinata dopo essere stato lanciato a rete con la retroguardia interista colta impreparata, e da un sicuro Carrizo, che devia il tiro dell’altra ala George, bravo in dribbling a incunearsi in area di rigore.
SECONDO TEMPO
Cala l’intensità della partita, gli azeri (col 4-3-3, George punta centrale, Muarem e Aleskerov attaccanti esterni) alzano un po’ il baricentro per cercare con mezzi di fortuna – giocate singole e sporadiche -, e sempre dalle fasce (D’Ambrosio bloccato a sinistra) la via del gol. L’Inter soffre in ampiezza ma centralmente è sicura con i diligenti Andreolli (capitano) e Donkor, cane rognoso bravo nelle letture difensive e con buone capacità di districarsi in situazioni di pericolo. E si rende pericolosa con Bonazzoli e Osvaldo, autore di due gran botte dalla distanza (quella del 17enne coglie il palo), gestendo con autorevolezza l’impeto disorganizzato dei padroni di casa, almeno fino al 94′, quando un errato disimpegno del fin qui preciso Donkor regala il pallone dell’1-0 (forse con deviazione finale di George) a Richard Almeida. Qarabag in estasi, ma Zelinka spegne gli entusiasmi. Fuorigioco (che non c’è), dunque gol da annullare. Zero a zero, azeri fuori. Sufficienza piena per l’Inter B.
QARABAG-INTER 0-0
QARABAG (4-2-3-1): Sehic; Medvedev, Guseynov, Sadygov, Agolli; Qarayev, Almeida; Aleskarov, George, Muarem; Nadyrov (42′ Yusifov). A disposizione: Veliyev, Guliyev, Teli, Gurbanov, Taghiyev, Ahmadov. Allenatore: G. Gurbanov.
INTER (3-5-2): Carrizo; Campagnaro, Andreolli, Donkor; Mbaye, Krhin, M’Vila, Obi, D’Ambrosio (82′ Dimarco); Bonazzoli, Osvaldo. A disposizione: Costa, Berni, Sciacca, Baldini, Palazzi. Allenatore: Mancini.
ARBITRO: Zelinka (CEC)
Note – ammoniti: 17′ Aleskerov
Raffaele Amato