Ligabue: “Una volta che una passione è radicata…”

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INTER LUCIANO LIGABUE INTERVISTA/MILANO-Intervistato da Repubblica,  il cantante Luciano Ligabue, grande tifoso interista, ne approfitta per parlare di calcio e del suo essere tifoso nerazzurro. La prima domanda riguarda la sua decisione di scegliere l‘Inter, come squadra del cuore e questa è stata la sua risposta: “”Perché quando ero bambino a cinque, sei anni frequentavo bambini più grandi di me che tenevano all’Inter probabilmente perché in quel periodo stava vincendo tutto e io per emulazione diventai tifoso beccandomi quarant’anni in cui non avrebbe invece vinto più niente in Europa. Per fortuna nel 2010 vinse tutto di nuovo facendomi vivere quelle emozioni tramandate dai tempi d’oro, finalmente in prima persona…”. Ma Luciano Ligabue riesce a rimanere distaccato, o soffre, quando la sua squadra gioca e lui ammette: “Sì. Il calcio è passione e le passioni non vanno di pari passo con la ragione per cui sì, ancora oggi riesco a farmi guastare l’umore alla domenica dall’Inter. Lo so, è pazzesco. È pazzesco anche il tempo che investo per informarmi sugli infortuni, sui possibili acquisti di gennaio, ma una volta che una passione è radicata non c’è niente da fare”. Con il nuovo corso e l’avvento di Thohir,  come vede il futuro a striscie nerazzurre e lui dice: “”Ci sono molti problemi economici da sistemare e il nuovo presidente ha detto che ci sarà ancora da soffrire per due tre anni. È appena stato sostituito l’allenatore, vediamo se questo cambia le intenzioni ma è una squadra che, se va bene, è in costruzione”.

Luigi De-Stefani

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