CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Classe ’92, ottima tecnica, centrocampista ma anche trequartista. Parliamo di Tino-Sven Susic, quasi un giocatore dell’Inter. Il Nazionale bosniaco, che la scorsa estate ha anche giocato il Mondiale sotto la guida dello zio e commissario tecnico Safet, è in forza all’Hajduk Spalato che ha problemi finanziari e dunque è costretta a cedere i suoi pezzi pregiati. L’Inter è pronta a ‘bloccarlo’ versando subito nelle casse di croati circa 700mila euro, mentre gli altri 4 a giugno quando si completerà ufficialmente il suo trasferimento alla corte di Mancini, che lo conosce fin dai tempi in cui allenava il Manchester City. Retroscena svelato dal ‘Corriere dello Sport’: fin da subito la trattativa ha preso la piega giusta visti i buonissimi rapporti che intercorrono tra Ausilio e l’Hajduk, che non si sono incrinati nemmeno quando è andato a monte il passaggio (in prestito, via Inter) in Croazia dell’ala colombiana Mendoza, consigliata al ds da Marco Materazzi – che lo ha allenato al Chennaiyin, squadra dell’Indian Super League – ma adesso finito al Corinthians: “Inter? Non potrei desiderare altro – ha detto Susic che pur di approdare in nerazzurro avrebbe rifiutato la corte del Tottenham -. Sono tifoso dell’Inter fin da piccolo, da quando è arrivato Ronaldo – come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Un club con una storia simile è un sogno, figurarsi con un allenatore come Mancini. Sono certo che tornerà tra le prime squadre al mondo. Preferirei arrivare il prima possibile, però dipende dai miei agenti, non da me. E l’importante è arrivare: finché non si firma può succedere di tutto. Kovacic? Si vedeva fin da ragazzino che era troppo forte per il campionato croato. E lo dico da giocatore dell’Hajduk, grande rivale della sua Dinamo Zagabria“.
R.A.