Quando il calcio si scontra con sponsor e marketing: Inter, in bilico il rinnovo di Icardi

Mauro Icardi
Mauro Icardi

INTER ICARDI / MILANO – Secondo ‘calciomercato.com’, la riluttanza di Mauro Icardi all’idea di rinnovare con l’Inter nascerebbe non già dall’offerta di un altro top club, bensì dal malumore per l’offerta che i nerazzurri stessi gli hanno proposto. Il bomber rosarino sta segnando con una regolarità impressionante e il suo valore economico cresce di settimana in settimana, ma l’ottimo rendimento stagionale gli permette anche di tenere sotto pressione la dirigenza meneghina: Icardi chiede dunque circa 3 milioni d’ingaggio, se non altro come adeguamento rispetto a molti suoi compagni in nerazzurro, ma anche sul fronte dei diritti d’immagine si registrano difficoltà.
Difficoltà che, al momento, Piero Ausilio e l’entourage del giocatore non sono riusciti a risolvere. Il progetto di Erick Thohir si fonda infatti sull’appartenenza all’Inter dei diritti d’immagine dei giocatori più rappresentativi, in modo che la società possa trarre un guadagno ulteriore dalla diffusione del marchio nerazzurro all’estero.
Il problema sta nel fatto che l’immagine di Icardi acquisisce un valore sempre maggiore. Proprio per questo motivo Abian Morano – agente dell’ex Sampdoria – starebbe raccogliendo le diverse proposte di altri sponsor, e tra queste ci sarebbe quella di un’importante concorrente della Nike, che invece ha da poco rinnovato la sua partnership con l’Inter: la firma di Icardi con una concorrente della Nike creerebbe un grosso problema per la politica di marketing inaugurata da Thohir.

Se Icardi intende con l’Inter, dovrà necessariamente rifiutare le proposte degli sponsor, in quanto la sua immagine sarà gestita dal club che si garantirebbe anche benefici ed incassi da essa provenienti. Tale rinuncia costituirebbe però un grosso danno economico per il calciatore argentino, che per questo pretenderebbe quantomeno un adeguamento contrattuale importante. L’Inter non vuole perdere il proprio gioiello e per questo motivo, una volta concluso il mercato di gennaio, Piero Ausilio incontrerà nuovamente l’entourage del ragazzo per cercare un punto di intesa. Blindare ‘Maurito’ è una necessità impellente anche per stroncare sul nascere le speranze dei grandi e ricchi club europei di strapparlo all’Inter, anche perché, qualora i nerazzurri non dovessero arrivare in Champions League, vendere sarebbe praticamente d’obbligo. Meglio farlo alle proprie condizioni, se davvero necessario.

Alessandro Caltabiano

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