INTER-SAMPDORIA 2-0 / MILANO – Al ‘Meazza’, senza convincere, l’Inter batte una Sampdoria sfortunata, in dieci dall’11’ e in nove dal 76′, qualificandosi ai quarti di Coppa Italia. Napoli o Udinese l’avversaria dei nerazzurri il prossimo 4 febbraio. Shaqiri ‘man of the match’: lo svizzero è stato il più in palla della serata, e quello che al 70′, servito da Podolski, ha sbloccato la partita a favore dell’undici di Mancini, poi chiuso da Icardi, che si fa perdonare per il rigore sbagliato nel primo tempo.
LA PARTITA
Empoli sembra già un lontano ricordo per l’Inter di Mancini. Sembra, appunto. Contro la Sampdoria, a tre dietro quando ha la palla fra i piedi, a quattro in fase difensiva, la squadra nerazzurra inizia con tutt’altro spirito: feroce nel pressing, un po’ disordinata ma con tutti i suoi effettivi sempre in movimento. E poi ha anche fortuna. All’11’ la Doria è, infatti, già in dieci uomini: contropiede interista, Shaqiri serve Icardi che sbaglia lo stop ma viene sgambettato, o forse si butta (i dubbi ci sono), da Krsticic. Rosso diretto, giù il sipario. Almeno così dovrebbe essere. Ma con l’Inter nulla è scontato: in inferiorità numerica l’undici ospite chiude gli spazi (col 4-4-1) e riparte, anche se senza grosse pretese. Kovacic e compagni, invece, calano d’intensità, si specchiano e diventano prevedibili. Sprecando un paio di contropiedi, prima col croato poi con Shaqiri, e fallendo, con Icardi (36′), un calcio di rigore. Ansia e nervosismo prendono il sopravvento, Romero salva ancora sull’inzuccata di Podolski. Qualcosa si smuove. Samp iellata, si fa male Cacciatore: dentro l’ex (ma ancora di proprietà) Silvestre. A inizio ripresa un altro ‘interista’ in campo: Duncan per Soriano, Mihajlovic (in tribuna) aggiunge muscoli ma perde qualità. Si gioca a una porta, ma la manovra dell’Inter è piatta, a sprazzi corale e incisiva. Per non parlare della precisione: quella di Kovacic, che manca il gol a tre metri dalla porta, è assolutamente da rivedere. Quella che invece non manca a Shaqiri al 70′: Podolski riceve in area, protegge e serve con la suola lo svizzero (poco prima ammonito per simulazione) che di giustezza fa 1-0. Primo gol in nerazzurro che rompe l’equilibrio della gara, che poi chiude Icardi allo scadere. Inter ai quarti, Samp fuori (e dal 76′ in nove causa espulsione di Wszolek, autore di un fallo scellerato su Juan) ma a testa alta.
Inter-Sampdoria 2-0
36′ Romero para rigore a Icardi; 70′ Shaqiri, 88′ Icardi
Inter (4-2-3-1): Carrizo; D’Ambrosio, Andreolli, Juan Jesus, Dodò; Medel, Kuzmanovic; Shaqiri (78′ Bonazzoli) Kovacic, Podolski; Icardi (88′ Puscas). Panchina: Handanovic, Berni, Campagnaro, Donkor, Vidic, Obi, Guarin, Krhin, Hernanes, Palacio. Allenatore: Mancini.
Sampdoria (3-4-3): Romero; Gastaldello, Romagnoli, Cacciatore (44′ Silvestre); Soriano (45′ Duncan), Rizzo (67′ De Silvestri), Krsticic, Marchionni; Djordjevic, Okaka, Wszolek. Panchina: Viviano, Massolo, Correa, Obiang, Palombo, Bergessio, Eder, Fornasier, Ivan. Allenatore: Sakic.
Arbitro: Tagliavento di Terni
Note – ammoniti: 22′ Andreolli, 36′ Wszolek, 41′ Podolski, 59′ Romagnoli, 62′ Shaqiri, 77′ Gastaldello. Espulsi: 11′ Krsticic, 76′ Wszolek
Raffaele Amato
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