SASSUOLO-INTER 3-1 / REGGIO EMILIA – Dopo la sconfitta casalinga col Torino, l’Inter crolla anche al ‘Mapei Stadium’. Super Sassuolo nel primo tempo, in doppio vantaggio con Zaza-Sansone. Nella ripresa i nerazzurri abbandonano il 4-2-3-1 per il 3-4-1-2, riaprendo allo scadere con Icardi. Ma poco dopo chiude il match sul 3-1, e su rigore, Berardi. Espulsi Sansone e Donkor, terzo posto addio.
LA PARTITA
Mancini lascia in panchina Icardi optando per Palacio punta centrale, con Podolski-Kovacic-Shaqiri alle sue spalle. Vista l’emergenza in difesa, in particolare sugli esterni, fa l’esordio dal primo minuto Donkor sull’out destro. Di Francesco, invece, preferisce la forza d’urto di Biondini a Brighi: Berardi, Sansone e Zaza il tridente d’attacco. Il Sassuolo pressa alto e copre bene il campo, gioca ma lascia giocare, i nerazzurri faticano nell’avvio azione e la coppia centrale sbaglia spesso i tempi di marcatura e d’uscita sugli attaccanti neroverdi, anche perché non protetta da una mediana in inferiorità numerica e spesso malposizionata. Mancanze, sull’azione specifica il colpevole è Vidic, che consentono a Zaza di siglare l’1-0 (al 19′): l’attaccante raccoglie un cross basso di Missiroli dall’out sinistro (dove l’Inter attacca ma soffre di più) anticipa il serbo, si gira e conclude una botta imparabile per Handanovic.
Lo svantaggio scuote un po’ l’undici interista, ma Kovacic, che tende sempre a indietreggiare per prender palla lasciando scoperta la trequarti e rendendo più prevedibile la manovra, buca clamorosamente un contropiede sbagliando il facile e ultimo passaggio per l’accorrente Podolski. Solo un lampo, il problema è che il Sassuolo (che poi protesta per un rigore che ci poteva stare), oltre ad applicarsi quasi alla perfezione nelle due transizioni, corre molto di più dell’Inter, è squadra che si sacrifica: e il 2-0 è solo una diretta conseguenza di ciò. Ancora un magnifico gol, ancora i nerazzurri che difendono non male, peggio. Sempre dalla fascia sinistra, sguscia Sansone (29′) che trova con un missile perfetto prima la traversa bassa e poi la rete.
Nella ripresa Mancini rianima la difesa a tre spostando Medel sul centro-sinistra, di fianco a Vidic e Ranocchia. Shaqiri (libero di muoversi su tutto il fronte offensivo) dietro le due punte per una sorta di 3-4-1-2, mossa utile per avere superiorità in mezzo al campo. L’Inter prova a riaprirla facendo muovere la palla in modo lento per poi accelerare negli ultimi metri, oppure crossando in area soprattutto per la testa di Icardi, entrato per uno spento Podolski. Il Sassuolo perde intensità, si fa schiacciare ed è fortunato sul tiro di Shaqiri, che finisce sul palo.
L’atteggiamento ultraoffensivo (e obbligato) dei nerazzurri, si presta ai contropiedi avversari, che nascono anche da errori singoli (vedi Guarin e Kovacic) che evidenziano tutti i limiti fisici, tecnici ma anche caratteriali di questa Inter. Nel finale spazio per l’ultimo acquisto Brozovic (e Puscas), addirittura schierato come esterno di centrocampo e che sarebbe dovuto entrare al posto di Donkor anziché di Vidic: errore di comunicazione tra Mancini e il team manager Romeo, ennesimo segnale di giornata no. Anzi, di una stagione no.
Gli attacchi dell’Inter comunque vengono premiati, anche se tramite il ‘regalo’ di Vrsaljko: il croato sbaglia il retropassaggio per Consigli, Icardi come un avvoltoio ne approfitta e fa l’1-2, sulla stregua del gol vittoria in Coppa Italia contro la Sampdoria. Il match si incattivisce, prima si fa espellere, per reazione, Sansone, poi Donkor, autore nella propria area di un lieve fallo di rigore su Zaza. Penalty che poi trasforma Berardi: 3-1, giù il sipario. Tre punti strameritati per la formazione di Di Francesco, quasi imbattibile in casa (quest’anno ha perso solo contro il Napoli) e che si prende la rivincita dopo il 7-0 dell’andata. Secondo ko consecutivo di un’Inter in emergenza ma senza identità. L’obiettivo Champions è solo una presa in giro, un’arma di distrazione di massa.
SASSUOLO-INTER 3-1
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Terranova (81′ Brighi), Longhi (61′ Gazzola); Biondini, Magnanelli, Missiroli (75′ Antei); Berardi, Zaza, Sansone A disp.: Pomini, Polito, Bianco, Chibsah, Floccari, Lodesani, Sereni. All. Di Francesco
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Donkor, Ranocchia, Vidic (70′ Brozovic), Dodò; Medel, Guarin; Shaqiri, Kovacic, Podolski (55′ Icardi); Palacio (78′ Puscas). A disp.: Carrizo, Berni, Kuzmanovic, Obi, Sciacca, Hernanes, Dimarco, Bonazzoli. All. Mancini
ARBITRO: Valeri di Roma
MARCATORI: 19′ Zaza (S), 29′ Sansone (S) 82′ Icardi (I), 92′ Berardi (S)
AMMONITI: 9′ Missiroli, 11′ Zaza, 82′ Sansone, 85′ Berardi (S); 21′ Ranocchia, 65′ Vidic, 77′ Donkor, 82′ Icardi, 90′ Medel (I)
ESPULSI: 89′ Sansone (S), 91′ Donkor (I)
Raffaele Amato