INTER-PALERMO PAGELLE / MILANO – Torna a vincere l’Inter, ed è una vittoria pesante ai danni del forte Palermo ottavo in classifica. I nerazzurri cominciano in modo vivace e pungono al 16′ con Fredy Guarin, poi vengono fuori i rosanero che vanno vicinissimi al pareggio colpendo anche un palo. Sembra l’inizio di un film già visto più volte in questa stagione, ed invece la squadra di Mancini chiude la partita sul 3-0 grazie ad una doppietta del solito Mauro Icardi.
INTER
Handanovic 6,5 Primo tempo quasi da spettatore, se non fosse per l’occasione di Rigoni. In avvio di ripresa è autore di una grande chiusura su Dybala e probabilmente devia la seguente conclusione di Vazquez il tanto giusto per deviarla sul palo. Finirà lì la partita del Palermo.
Santon 7 Ennesimo passo in avanti da parte dell’ex ‘Bambino’. L’ex Newcastle si presenta reattivo ed attento e non concede assolutamente niente agli attaccanti del Palermo, lottando su ogni pallone anche a risultato acquisito. Una bellissima sorpresa.
Ranocchia 6,5 Il capitano umbro rispolvera la propria versione convincente a metà. Sul risultato di 1-0 rischia di regalare il pareggio al Palermo facendosi scavalcare da Rigoni ed in generale non riesce – almeno all’inizio – a conferire particolarmente sicurezza al reparto. Cresce alla distanza diventando insuperabile, coadiuvato da un reparto difensivo molto compatto. Centra in pieno la traversa sugli sviluppi di un corner (poco dopo il palo di Icardi).
Juan Jesus 7 Sfiora il gol di testa dopo una manciata di minuti. In difesa non ci sono sbavature da segnalare, anzi, il brasiliano è protagonista di un grandissimo recupero su Morganella lanciato in area. Un po’ ballerino nell’incredibile occasione avuta da Dybala, poi stradomina e nessuno passa più dalle sue parti.
Nagatomo 6 Prestazione sufficiente. Resta in campo per poco più di mezzora senza sfigurare, poi è costretto ad uscire per un risentimento muscolare al quadricipite della coscia destra.
> dal 36′ Dodò 6,5 Buona prova per il brasiliano, apparso finalmente in forma e ai livelli di inizio stagione. Velocità e precisione negli anticipi lo rendono un cliente durissimo per i non brillantissimi attaccanti rosanero.
Guarin 7,5 Porta in vantaggio i nerazzurri con un grande colpo di testa e nel complesso si rende autore di una buonissima prestazione, in cui commette qualcuno dei soliti errori distinguendosi però per buone giocate e un numero ingente di palloni recuperati. Il cross offerto a Icardi (palo dell’argentino) è splendido, mentre è determinante per la chiusura della partita l’assist offerto nel finale allo stesso numero 9.
Medel 6,5 Corre per due e si distingue per qualche recupero in scivolata: è il solito Medel, sempre convincente e pronto a dare il meglio di quello che sa fare. Male, invece, quando gli si chiede di calciare verso la porta o di giocare di fino per i compagni, anche se nell’impostazione “da vicino” è quasi impeccabile.
Mancini 7 Oggi azzecca tutto. Il modulo scelto dallo jesino esalta alla perfezione le qualità dei centrocampisti nerazzurri, che stritolano il Palermo anche senza Mateo Kovacic (fuori per scelta tecnica, altra scommessa indovinata). Brozovic sembra già un veterano di questa squadra ed è il volto perfetto per l’Inter scesa in campo oggi. Un peccato che non sia stato concesso del tempo a Puscas, che in un finale dominato dai nerazzurri avrebbe potuto anche accumulare minuti importanti.
PALERMO
Sorrentino 5 Il palo lo salva in due occasioni, sul terzo gol ha qualche colpa.
Iachini 5,5 Non c’è molto che puoi fare quando hai mezza difesa in infermeria e il tuo attaccante migliore sbaglia un gol fatto da due passi, gol che avrebbe quantomeno ristabilito il pareggio. La sua squadra non capitalizza le occasioni e viene punita dall’Inter, che nella ripresa mette i tre punti in ghiaccio.
Arbitro Guida e assistenti 5,5 In avvio rifila un giallo inesistente a Medel (avrebbe dovuto ammonire Ranocchia), risparmiandone uno a Morganella, che sarà comunque ammonito poco dopo. Prima della mezzora, riesce a risparmiare allo svizzero l’ennesimo giallo (che questa volta gli sarebbe costato l’espulsione). Poi riprende il controllo della gara e gestisce tutto con precisione, anche se sorvola su una gomitata in faccia a Shaqiri da parte di Daprelà.
Alessandro Caltabiano
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