CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Mancini ne ha ‘salvato’ uno solo, Medel, anche perché a gennaio non è arrivato il metodista richiesto (Lucas Leiva o Mario Suarez). Il resto eliminato, cancellato. Parliamo del ‘resto’ della campagna acquisti estiva, che dopo l’esonero di Mazzarri – ma anche prima… – si è dimostrata non all’altezza degli obiettivi stagionali, ovvero ai fini della lotta per un posto in Champions League.
Lo dimostrano le scelte del tecnico nerazzurro: dei giocatori comprati in estate (a titolo definitivo solo Dodò – prestito con obbligo di riscatto già scattato – Vidic e, appunto Medel. Cioè gli unici sopravvissuti…), solo il mediano cileno è rimasto al suo posto, “infatti è stato l’unico investimento vero e proprio”, ha detto Ausilio a ‘tmw’ che poi ha giustificato così il fallimentare calciomercato estivo: “Avevamo dei paletti finanziari imposti dall’Uefa e i nostri movimenti in entrata ne sono stati condizionati. Abbiamo puntato su giocatori che potevano essere definiti delle ‘scommesse‘ (poi perse, ndr) dal punto di vista caratteriale”. Chiaro riferimento a Osvaldo e M’Vila, entrambi andati via.
Con Mancini è dunque cambiato tutto, soprattutto la scelta dei giocatori: al di là di Podolski, preso col semplice prestito dall’Arsenal, l’Inter ha puntato su giovani (Santon, Brozovic, Shaqiri e Murillo) – ma esperti – validi sia per il presente sia per il futuro. Il tempo, poi, dirà se la nuova strada intrapresa è quella giusta oppure no.
R.A.