Mancini: “Touré? Gli raccontai delle ‘balle’. Nel mio contratto nessuna clausola, però…”

Roberto Mancini
Roberto Mancini

INTER MANCINI / MILANO – Si è procurato il rigore, ha segnato due gol e servito a Palacio l’assist per il definitivo 4-1 in casa dell’Atalanta. Guarin è il trascinatore di questa Inter: “Ha qualità importanti, credo che ora psicologicamente stia meglio, è più tranquillo”, ha detto Mancini alla ‘Domenica Sportiva’ Con il 4-3-1-2, giocando da mezz’ala destra – cioè nel suo ruolo – il colombiano si sta esprimendo al massimo: “In questo momento è il modulo migliore, ma in futuro il 4-2-3-1 potrebbe ritornarci utile. Anche se non è questione di schemi, bensì di mentalità…”, spiega Mancini che nega ancora una volta l’esistenza di una clausola per ‘salutare’ a giugno, pur precisando che “nella vita si deve sempre lasciare quando non si sta bene o si vuole cambiare“.

Thohir lo ha riportato a Milano per costruire una grande Inter, che avrà bisogno di almeno due-tre campioni. Il primo che vorrebbe Mancini è il suo ‘pupillo’ Yaya Touré: “Mi ricordo che non voleva andarsene dal Barcellona e per convincerlo gli raccontai le stesse ‘balle’ dette agli altri – scherza lo jesino prima di rispondere sull’argomento con astuta diplomazia – Adesso è un giocatore del Manchester City, è molto importante per loro. Vedremo…”.

R.A.

 

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