TOP 11 INTER 2015/2016 / MILANO – Mancini sogna una completa rivoluzione per tornare a vincere in Italia e in Europa. Come riportato da Calciomercatoweb.it, ecco la Top 11 sognata da Mancini per la prossima stagione. La società ha cominciato ad investire a gennaio anticipando quella che potrebbe essere una rivoluzione totale in estate. Gli arrivi di Brozovic, Santon, Podolski e Shaqiri sono solo un antipasto di quello che potrebbe succedere; se non arriverà la Champions, le cessioni di Handanovic ed Icardi saranno inevitabili e potrebbero portare nelle casse di Thohir ben 60 milioni di euro, distribuiti in 20 per lo sloveno (cercatissimo all’estero ma anche da due top club italiani) e 40 per l’attaccante, sempre più vicino alla Premier dove Chelsea e United sono pronti a prenderlo senza indugiare. Gli altri introiti arriverebbero dalle innumerevoli cessioni: 10 sono già arrivati dalle cessioni di Duncan e Bonazzoli dalla Sampdoria; 11 mln dalla cessione di Alvarez al Sunderland se il club inglese si salverà, 8 dal Sassuolo per Taider, circa 3 milioni dal Chievo per Schelotto, altri 3 dal Bologna per Mbaye e altri 3 dall’Estudiantes per Pereira (per un totale di 9 milioni). Inoltre, c’è da considerare il probabilissimo addio di Vidic che potrebbe chiedere la cessione o addirittura rescindere: in questo caso, l’Inter risparmierebbe 6 milioni di euro dal suo ingaggio. Con Kuzmanovic e Obi in uscita (l’Inter complessivamente potrebbe ottenere un ricavo di circa 7-8 milioni) oltre a Nagatomo (anche lui in uscita, per un’offerta da 8 milioni l’Inter non direbbe di no), l’Inter si ritroverebbe con un tesoretto da circa 120 milioni di euro da investire sul mercato. Come? 15 verranno versati al Bayern per il totale riscatto di Shaqiri, circa 80 al City per gli acquisti di Yaya Touré, Jovetic, Kolarov, Dzeko e Milner. A parte il centrocampista inglese che arriverà a costo zero (come gli obiettivi Konoplyanka dal Dnipro, Gignac dal Marsiglia e Micah Richards, pupillo dell’allenatore di Jesi, ora in prestito alla Fiorentina ma in scadenza a giugno) gli altri 4 costeranno caro soprattutto in termini di ingaggio. Tourè è pronto a dire si sino al 2019 a 5 milioni di euro a stagione, ossia la metà di quanto percepisce ora al City. Dzeko e Jovetic potrebbero prendere esempio e dire si anche loro per la metà (dunque a 4 milioni all’anno) ma con la garanzia di essere parte integrante di un progetto che li vede protagonisti assoluti. Milner e Kolarov, due fedelissimi di Mancini, attendono solo di aprire le trattative per riabbracciarlo. Inoltre, non dimentichiamo il recente acquisto di Murillo dal Granada per 7,5 milioni, mentre si farebbe strada il ritorno alla base di Bardi come sostituto di Handanovic, una soluzione a costo zero e caldamente spalleggiata dalla società che crede molto nelle potenzialità del ragazzo.
Stefano Migheli