INTER ZANETTI / MILANO – Il 27 febbraio è il giorno in cui uscirà nei cinema ‘Zanetti Story’, film documentario che racconta la vita del leggendario capitano dell’Inter. L’argentino, ora vicepresidente della squadra nerazzurra, ha parlato di questo progetto anche a ‘Best Movie’: “Abbiamo avuto il primo contatto quattro anni fa. Quando me lo hanno proposto ho detto di sì, ma appena tornato a casa ho pensato “in che razza di guaio mi sono cacciato?”. Poi invece è stata una bellissima esperienza. Prima ho fatto una lunghissima intervista con i registi, poi siamo stati in Argentina dalla mia famiglia e dai miei amici, e nel campetto in cui ho iniziato a giocare. Tornati in Italia, l’unica scena che ho girato è stata quella in cui corro lungo una strada sterrata. Non è stato molto tempo dopo l’operazione al tendine d’Achille”.
Si parla poi di relazione tra cinema e sport: “Mi piace molto ‘Ogni maledetta domenica’ di Oliver Stone. Il discorso di Al Pacino alla sua squadra negli spogliatoi è incredibile, davvero un’ispirazione. Ci sono tanti luoghi comuni ma quello che riesce a trasmettere è molto potente. Se dovessi scegliere un mio allenatore simile, direi José Mourinho. In trasferta contro la Dinamo Kiev eravamo in svantaggio e se avessimo perso saremmo usciti dalla Champions: a metà partita negli spogliatoi ci ha detto che avrebbe rischiato il tutto per tutto mettendo in campo altri attaccanti ed è riuscito a darci una carica incredibile. Quella partita l’abbiamo vinta e alla fine della stagione abbiamo sollevato la Champions League. Anche Bielsa e Cuper però erano persone dal grande temperamento”, le parole di Zanetti.
A.C.
