Celtic, ESCLUSIVO Cully: “Inter, attenta al contropiede. Temiamo Icardi, Shaqiri e Guarin”

Stokes e Griffiths
Stokes e Griffiths

EUROPA LEAGUE, CELTIC-INTER ESCLUSIVO CULLY / GLASGOW (Scozia) – Mancano poche ore alla sfida tra Celtic e Inter valida come match di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Per parlare della partita e dell’ambiente che troveranno i nerazzurri in terra britannica, Interlive.it ha intervistato in esclusiva Ronnie Cully, capo redattore sportivo dei quotidiani scozzesi ‘Herald’ e ‘Times’.

Cosa pensano i tifosi scozzesi dell’Inter di oggi?
I tifosi scozzesi sono, per la maggior parte, molto appossionati di calcio nazionale e internazionale. Quello italiano è stato sempre tenuto in gran considerazione, sebbene ci si renda conto che non è più la grande potenza di un tempo. I problemi dell’Inter dopo la conquista della Champions League con Mourinho sono ben noti, così come il fatto che tanti grandi campioni se ne sono andati e le difficoltà che i nerazzurri hanno incontrato per rimpiazzarli con giocatori all’altezza. Comunque, anche se questo ha portato a molti cambi di allenatore e ad una peggiore posizione in classifica, l’Inter è sempre considerato un grande club. Il rapporto con il Celtic è molto forte, a partire dalla finale di Coppa dei Campioni del 1967 e alla semifinale di qualche anno dopo. I tifosi pensano che sia un avversario insidioso, forse uno dei peggiori che potesse capitare nel sorteggio di Europa League. Sono molto forti difensivamente e possono fare gol con molti giocatori, senza dimenticare che sono guidati da un tecnico esperto come Roberto Mancini.

Il Celtic è fiducioso sul passaggio del turno?
Seri dubbi sulla possibilità che il Celtic possa competere ad alti livelli in Europa sono sorti quando hanno fallito l’approdo alla fase a gironi di Champions League la scorsa estate. Le sconfitte contro Legia Varsavia prima e Maribor poi hanno portato alla luce molti problemi. Tuttavia la buona partenza nel gruppo di Europa League ha portato entusiasmo: non appena il tecnico Ronny Deila ha iniziato a imporre le sue idee alla squadra, sono migliorati e sono diventati più competitivi. Sfortunatamente hanno perso gli ultimi due match del girone in casa col Salisburgo e in trasferta con la Dinamo Zagabria e le loro certezze sono state un po’ erose. Dal 2015 le cose però vanno meglio, soprattutto perché la squadra ha smesso di regalare gol stupidi. Sarebbe considerata una grande impresa eliminare l’Inter e accedere agli ottavi di finale. Ma ora anche i nerazzurri sono migliorati e sono tornati a vincere due partite di fila segnando sette gol… Tutti qui sanno quanto sia importante per l’Inter vincere l’Europa League per poter giocare la Champions il prossimo anno.

Quali sono i giocatori dell’Inter più temuti?
Icardi, Shaqiri e Guarin sono giocatori offensivi molto intelligenti e pericolosi. Poi c’è Vidic che gode di grande rispetto come difensore.

Quale atmosfera troverà l’Inter a Glasgow?
Per la prima volta in questa stagione ci sarà il tutto esaurito al ‘Celtic Park’. I tifosi sono molto eccitati per l’arrivo dell’Inter vista lo storico passato che intercorre tra i due club. Ma c’è anche un po’ di apprensione perché quando il Milan è venuto a Glasgow lo scorso anno in Champions ha vinto 3-0 e lo stesso risultato lo ha ottenuto la Juventus qualche stagione fa.

Qual è il tuo pronostico sulla sfida di stasera?
Se il Celtic gioca al suo massimo livello, senza commettere errori, possono ottenere un risultato positivo in vista della gara di ritorno a ‘San Siro’. Ma tutti i giocatori dovranno dare il 100% ed è molto raro che accada. Molto dipenderà dall’approccio dell’Inter alla partita: se giocheranno in modo offensivo sarà un bene per la squadra di Deila che ha sviluppato una eccellente tattica del contropiede. Se restano bassi, invece, il Celtic potrebbe cercare di venire avanti e, con i loro terzini che spingono, essere vulnerabile ai contrattacchi nerazzurri, anche se i difensori centrali van Dijk e Denayer sono molto veloci.

Maurizio Russo

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