Mazzarri all’attacco: “Con me l’Inter sarebbe arrivata terza. Volevo cambiare modulo, ma…”

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri

EX INTER MAZZARRI / EMPOLI – “Se me l’avessero consentito, sono certo che avrei portato l’Inter al terzo posto“. Al giornale giapponese ‘World Soccer Digest’, Walter Mazzarri va all’attacco difendendo sé stesso e il suo lavoro sulla panchina nerazzurra, obbligata a mollare causa esonero dopo il pari interno col Verona.

“Sono convinto che avrei riportato l’Inter in Champions vista l’esperienza e i segnali che mi stavano arrivando dal campo – aggiunge l’ex tecnico, legato al club di Thohir fino al 30 giugno 2016 -. Dalla supremazia territoriale alle occasioni create, passando per le giocate utili: statristicamente eravamo sempre tra il secondo e il terzo posto. Solo nella precisione di tiro, eravamo diciassettesimi. Segno che mancava qualità in avanti, un problema che avremmo potuto risolvere recuperando Palacio e operando sul mercato. Tutto questo, senza dimenticare che il terzo posto era distante solo 5 punti (adesso 10, ndr), e che stavo recuperando giocatori importanti dopo aver iniziato la stagione senza 12 reduci dal Mondiale”.

Sull’esonero ha pesato moltissimo lo scarso feeling con i tifosi interisti: “Non c’erano i presupposti per un esonero sportivo, mentre per quanto riguarda la situazione ambientale mi sono fatto una mia idea… Ma tutti fanno finta di non sapere, dimenticando che era stata costruita una squadra facendo molta attenzione alle risorse economiche che non erano più quelle di un tempo”.

Mazzarri confessa che avrebbe voluto cambiare modulo, passando dal 3-5-2 al 4-3-2-1: “Mi sarebbe piaciuto un progetto tattico con un vertice basso alla De Rossi, due interni e due mezze punte pronte ad infilarsi con una punta centrale. In allenamento abbiamo provato questo tipo di soluzione tattica, però poi ho visto che con la rosa a disposizione non eravamo pronti“. Il futuro del toscano potrebbe essere in Inghilterra, “sto studiando l’inglese con un madrelingua”, in Spagna – “La Liga è un campionato che mi attrae” – oppure alla guida di una Nazionale: “Dopo l’esperienza all’Inter, credo di essere pronto a diventare c.t.”, dice Mazzarri che poi elogia Nagatomo: “Grande giocatore e professionista, un uomo eccezionale con cui ho avuto un rapporto di stima e rispetto”.

R.A.

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