WOLFSBURG-INTER PAGELLE / WOLFSBURG – Perde nella maniera peggiore l’Inter in casa del Wolfsburg. Lo fa dopo essere passata in vantaggio, dopo aver subito il pareggio ed aver buttato via l’1-2, dopo aver regalato i due gol successivi alla squadra tedesca. Il 3-1 subito dai nerazzurri lascia l’amaro in bocca e rende difficilissimo l’approdo ai quarti di finale: sarà decisiva la sfida di ‘San Siro, tra sette giorni, con l’Inter che dovrà fare almeno due gol (logicamente senza subirne).
INTER
Carrizo 4,5 Poche responsabilità sull’1-1 di Naldo, ma il resto della sua partita è da brividi. Nel giro di pochi minuti, prima regala a Vieirinha un pallone che verrà poi insaccato da De Bruyne, poi si fa infilare sul suo palo su punizione dello stesso calciatore belga. Quella degli svarioni e dei regali sembra una lotteria che coinvolge tutti gli uomini del reparto difensivo nerazzurro: questa volta, dopo Ranocchia, Handanovic e Juan Jesus, è l’argentino il “benefattore” di turno.
Santon 5,5 Da una sua dormita nasce il calcio d’angolo che porta in dote l’1-1 dei tedeschi, per il resto però è sempre attento anche se Caligiuri sembra in serata di grazia.
> dall’82’ Kuzmanovic sv
Ranocchia 6 Guida bene la linea difensiva. In una serata contraddistinta da errori da oratorio da parte dei suoi compagni di reparto, è l’unico a salvarsi.
Juan Jesus 5 Dopo la sciagurata prestazione in campionato, ne fa un’altra delle sue lasciando Naldo libero di trafiggere Carrizo. Fa del suo meglio, ma quando si lancia in avanti palla al piede (perdendola inesorabilmente) ricorda la copia fac-simile del peggior Lucio.
D’Ambrosio 6 Non male l’ex Torino, sempre puntuale su Schurrle e bravo a fronteggiare anche Caligiuri. In fase offensiva però è impalpabile.
Guarin 5,5 Il grande assente, si limita a giocate sterili e improbabili conclusioni verso la porta che ricordano vagamente quelle del suo periodo peggiore. Spesso ritarda anche troppo il gioco, non sfruttando qualche buon contropiede.
Medel 5,5 Primo tempo perfetto per il cileno, che però manda le prime avvisaglie del crollo che avverrà nella ripresa: troppi palloni persi con leggerezza e qualche intervento maldestro, questa sera è da rivedere anche lui.
Hernanes 6 Gioca per un’ora senza combinare niente di memorabile, ma la sua uscita si rivela determinante – in negativo –
> dal 57′ Vidic 5 Il suo ingresso, col senno di poi, è un errore macroscopico di Mancini che finisce per far perdere consistenza al centrocampo nerazzurro. Il serbo ci mette del suo con un’ingenuità irritante, regalando ai tedeschi la punizione che verrà poi realizzata da De Bruyne.
Shaqiri 6 Nel primo tempo è un’autentica mina vagante e spesso mette in difficoltà Rodriguez. Talvolta fa arrabbiare Mancini non supportando a dovere la squadra in fase difensiva, poi si riprende ma cala gradualmente nella seconda frazione.
> dall’82’ Kovacic sv
Palacio 6 Va in gol dopo una manciata di minuti. Nella ripresa, imbeccato perfettamente da Santon, sciupa un’altra occasione ghiotta. Il rimpianto è enorme, perché poco dopo il Wolfsburg troverà il vantaggio: un gol del ‘Trenza’ avrebbe probabilmente evitato la debacle nerazzurra e migliorato la situazione in vista del ritorno.
Icardi Grande giocata l’assist servito a Palacio, ma è anche l’unico spunto degno di nota in fase offensiva. L’argentino si sforza di aiutare la squadra, ma perde lucidità e non riesce ad essere presente nell’area avversaria. Sarebbe potuto andare in gol sul finire del primo tempo, solo davanti a Benaglio, ma l’assistente inventa un fuorigioco che gli impedisce di calciare in porta.
Mancini 5 Il 4-3-3 iniziale porta subito i suoi frutti, con la squadra nerazzurra in vantaggio e pienamente in partita anche dopo il pareggio tedesco. Al 57′, però, il tecnico decide di mescolare le carte: dentro un difensore, fuori un centrocampista. La sostituzione è un tentativo di vincere la partita molto poco italiano e decisamente più europeo, ma forse troppo prematuro per questa squadra. E l’incubo ha inizio: giocatori impauriti e mediana nerazzurra letteralmente sovrastata da quella avversaria (con la difesa che comunque non brilla ugualmente, con lo svarione del 2-1 e la punizione regalata da Vidic per il 3-1). Nel finale il ‘Mancio’ prova a raddrizzare le cose, ma come al solito ritarda drasticamente i cambi che avrebbero potuto dare nuova linfa alla squadra. E ora la qualificazione è un miraggio.
WOLFSBURG
Benaglio 6 Incolpevole sul gol di Palacio.
Vieirinha 6,5 Come terzino regala lo 0-1, poi si “vendica” con l’assist a De Bruyne.
> dall’88’ Perisic sv
Naldo 6 Sigla l’1-1 di testa, senza neppure dover saltare.
Knoche 5,5 Impacciato, soffre parecchio i movimenti di Icardi.
Rodriguez 6 Concede qualcosa in fase difensiva, davanti è sempre presente.
Guilavogui 6 Molto abile nel recupero di palloni.
Luiz Gustavo 6,5 E’ lui a dettare i tempi della manovra.
Caligiuri 7 In serata, crea notevoli pericoli da entrambe le parti.
De Bruyne 7,5 Inizia male, poi Carrizo lo erge a mattatore della gara.
Schurrle 5 Assente, con una leziosità regala a Shaqiri il pallone del possibile 1-2.
> dal 45′ Trasch 6,5 Copre bene Vieirinha e si fa vedere anche in avanti.
Dost 5,5 Non si vede mai.
> dal 70′ Bendtner 5 Entra per sostituire il deludente Dost, ma fa anche peggio.
Hecking 6 Se l’Inter fosse una squadra in salute, le cose per il Wolfsburg sarebbero potute andare molto male. I nerazzurri passano in vantaggio sfruttando il punto debole dei tedeschi, poi non chiudono la gara e il suicidio sportivo di Mancini e Carrizo fa il resto. La sensazione è che questa squadra potesse essere battuta, senza gli harakiri che invece stanno condizionando questa fase della stagione nerazzurra.
Arbitro Marciniak e assistenti 5 Giusta l’ammonizione a D’Ambrosio, qualche dubbio invece su quella ad Icardi. Clamoroso il fuorigioco inesistente fischiato allo stesso argentino, solo davanti al portiere, al 35′: sarebbe stato l’1-2 sicuro. In generale la prestazione è decisamente insufficiente e troppo sbilanciata a favore dei tedeschi.
Alessandro Caltabiano
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