ANALISI INTER / MILANO – L’Inter ha perso contro una squadra più forte e rodata ma che in campo, almeno fino ai ‘regali’ di Mancini e Carrizo (che fino a ieri non aveva fatto mai rimpiangere Handanovic), senza dimenticare quello del primo tempo firmato dal solito inadeguato Juan Jesus, non ha dimostrato di esserlo. Il Wolfsburg non era nella migliore serata (fino ai gol De Bruyne aveva sbagliato anche il più facile dei passaggi, salvabile solo Caligiuri), eppure ha portato a casa un 3-1 che profuma di qualificazione. Non perché Icardi e compagni non sarebbero in grado di fare almeno due gol nella gara di ‘San Siro’, ma perché questa Inter è ancora una squadra troppo frivola, con sicuri cali di concentrazione ed errori macroscopici che compiono a turno un po’ tutti, soprattutto quei giocatori con grandi limiti individuali, purtroppo ancora troppi. Oltre a segnarne (almeno) due, i nerazzurri non dovrebbero subire gol (con Mancini accaduto solo 5 volte), quello che due anni fa schiantò la rimonta sul Tottenham, ovvero fare una partita perfetta. Questo sì che è impossibile, ovviamente speriamo nella smentita.
Raffaele Amato