CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Per tenersi stretto Mancini, Erick Thohir dovrà metter mano al portafogli. Non basterà, infatti, cedere uno-due big (Kovacic e Icardi su tutti) o farsi riscattare qualche giocatore dato in prestito (con un obbligo che molti dei club cercheranno di evitare o ri-trattare) tra l’estate scorsa e gennaio, per finanziare una campagna acquisti – senza la qualificazione in Europa League libera da un eventuale ‘limitazione’, ovvero uscite pari all’entrate, che l’Uefa dovrebbe imporre per aver violato le norme sul Fair Play Finanziario – che il tecnico nerazzurro spera possa essere più magnificente possibile.
Secondo Mancini a questa Inter servirebbero almeno otto grandi rinforzi per puntare alla Champions (se non allo scudetto), per una spesa vicina ai 90 milioni, un paio per ogni reparto con in dote talento ma soprattutto carisma, l’ingrediente che più manca alla squadra di oggi.
Portiere – Per sostituire Handanovic, che non vuole rinnovare e destinato alla Roma in caso di offerta da 8-10 milioni di euro, lo jesino vorrebbe Cech, col quale ci sarebbe già un principio di accordo, ma che Abramovich non vuole ‘regalare’. Per questo riprende quota la candidatura di Romero, libero a giugno.
Difesa – Non verranno rinnovati i contratti in scadenza di Campagnaro e Jonathan, mentre Mancini ha già dato l’ok alle cessioni di Vidic, Nagatomo e Juan Jesus. Specie dalla vendita del brasiliano potrebbero arrivare i soldi per puntare a Dragovic della Dinamo Kiev, che poi farebbe coppia fissa con Murillo (già preso per 8 milioni più bonus) e al suo compagno Vida. Si punta anche a un laterale: per la fascia destra l’obiettivo numero uno è Darmian (con alternativa Richards, che però non dà garanzie sotto l’aspetto fisico), anche se il Torino chiede troppo (15-18 milioni) e la concorrenza è agguerrita (e comprende club del calibro di Real Madrid e Barcellona); per quella sinistra ‘La Gazzetta dello Sport’ fa il nome di Filipe Luis (classe ’85), riserva nel Chelsea.
Centrocampo – Ormai lo sanno anche i muri: il sogno manciniano è Yaya Touré. Sogno costoso, ad oggi impossibile da raggiungere per via di uno stipendio (circa 10 milioni) che l’Inter vorrebbe ‘spalmare’ su un contratto quinquennale. Seppur legato al ‘Mancio’, difficile che l’ivoriano accetti questa soluzione, anche perché offerte milionarie – in caso di addio al Manchester City tutt’altro che scontato – non gli mancano. Sfumato Toulalan, ecco che torna in auge la pista Lucas Leiva (e pensiamo anche quella Mario Suarez), regista-incontrista del Liverpool già cercato nello scorso mercato. Senza dimenticare Thiago Motta.
Attacco – A Icardi, ritenuto un punto fermo ma dal futuro ancora molto incerto, il mister nerazzurro vorrebbe affiancare Pedro (Ayew come alternativa) e Dybala. Lo spagnolo è accessibile, ma il Barcellona vuole 17 milioni: cifra che può ridursi visto che l’esterno è in scadenza nel 2016. Occhio alla ‘carta’ Kovacic… L’argentino, invece, è valutato 40 milioni dal Palermo: prezzo che Ausilio spera di abbassare attraverso l’inserimento di alcune contropartite tecniche. Al momento la Juventus è davanti a nerazzurri e club inglesi, ma tutto può ancora accadere.
Raffaele Amato