INTER-MILAN CONFERENZA SHAQIRI / APPIANO GENTILE – A due giorni dal derby di Milano ha parlato in conferenza stampa il numero 91 dell’Inter, Xherdan Shaqiri. Le sue parole riportate su Interlive.it.
“I tifosi per noi sono e saranno fondamentali, non solo per questo derby ma anche per la prossima stagione, che dovrà per forza essere quella del ritorno in Europa. Sarà il mio primo derby e l’atmosfera sarà speciale, lo stadio sarà pieno, vogliamo vincere per rendere felici i nostri tifosi. Se pensavo di fare più la differenza? Il calcio italiano è diverso ma non ho avuto grandi problemi di ambientamento, mi trovo bene in città e con la squadra. Certamente la nostra stagione non è stata buona, ma non sono arrivato nel periodo migliore di questa squadra, abbiamo avuto qualche difficoltà. Difficoltà che dovremo superare per tornare in Europa, che è la naturale casa di questo club”.
“Parlare con i compagni e vedere l’atmosfera in città mi ha fatto capire che cos’è il derby di Milano, voglio giocare la mia miglior partita e dare tutto per arrivare alla vittoria. Mancini pretende che io faccia la differenza e io sono venuto qui per questo, però un calciatore ha sempre bisogno dei suoi compagni e il momento del gruppo non è ottimo. C’è tanto entusiasmo però, il derby è fondamentale e ci guarderà tutta l’Italia, sappiamo che c’è tensione ma siamo anche molto sereni, vogliamo essere carichi e determinati”.
“Quello mentale è un aspetto di primaria importanza, siamo una squadra importante e dovremmo incutere timore e rispetto, entrare in campo con grande motivazione. L’aspetto tecnico è altrettanto importante ma noi siamo già bravi, dobbiamo solo fare quello scatto mentale che ci permetta di diventare grandi. Per la partita col Wolfsburg c’è rammarico vedendo il risultato del Napoli, anche noi facendo meglio avremmo potuto passare il turno. Quella partita però è alle spalle, dobbiamo guardare al futuro e comunque sono contento che una squadra italiana abbia passato il turno”.
“Non so bene dire cosa ci manchi. Sicuramente l’arrivo di un paio di top player ci sarebbe utile per colmare questo gap motivazionale, quei gap che per ora non ci hanno permesso di trovare continuità. Cosa succede al Bayern Monaco? Non lo so, è una realtà che ho lasciato già da parecchi mesi e non posso dirlo con esattezza. Stagione compromessa a marzo? Probabilmente siamo mancati negli appuntamenti importanti, ma intorno a noi ci sono persone competenti che sapranno programmare al meglio e supportarci, indicandoci la strada”.
Alessandro Caltabiano